CIVITAVECCHIA – Il quarto gruppo di Torre Valdaliga Sud deve interrompere il suo esercizio ed essere smantellato. Questo il verdetto della Conferenza dei Servizi svoltasi questa mattina a Roma presso il Ministero dell’Ambiente per esprimersi sull’autorizzazione Aia di Tvs, su cui è giunto un severo diniego. Una vittoria, finalmente, per la città in termini ambientali dopo anni di scelte inquinanti imposte dall’alto senza alcuna possibilità contrattuale per il territorio e i cittadini. Ma stavolta le cose sono andate diversamente, grazie anche ad un pronunciamento unanime del Consiglio comunale supportato con decisione dal Comune e ribadito oggi, per voce dell’Assessore all’Ambiente Leonardo Roscioni che, a supporto del dissenso già manifestato nei mesi scorsi dalla massima assise cittadina ha consegnato all’attenzione della Conferenza, così come richiesto per legge, anche una prescrizione specifica del Sindaco Moscherini. Presenti a Roma anche i rappresentanti dei Ministeri di Sviluppo e Ambiente, della Regione, della Provincia di Roma, dei movimenti ambientalisti ed ovviamente di Tirreno Power, i cui tentativi di convincere la conferenza circa il rispetto dei limiti inquinanti con l’esercizio del quarto gruppo sono fortunatamente andati a vuoto. Grande la soddisfazione per questo risultato da parte dell’Assessore Roscioni: “Abbiamo ottenuto un grande successo – il suo commento a caldo – dimostrando la piena volontà del Comune di difendere la salute dei cittadini e tutelare un territorio vessato ormai da troppi anni dall’inquinamento elettrico. Consentire l’esercizio del quarto gruppo avrebbe determinato un ulteriore aggravarsi di una situazione ambientale già critica e la Conferenza dei Servizi ha recepito in pieno questo principio”.
Disponendo peraltro nei confronti di Tirreno Power l’obbligo di presentare entro sei mesi un piano di smantellamento del quarto gruppo il che significherebbe mettere in modo definitivo la parola fine ad una vicenda che si trascina ormai da 15 anni.
E viene naturale sottolineare come l’unità di intenti, oggi, ha consentito di portare a casa un risultato storico, come riconosce lo stesso Roscioni: “Stavolta c’è stato un gioco di squadra da parte di tutti i soggetti in campo e l’abbraccio finale al pronunciamento della Conferenza con i rappresentanti delle associazioni ambientaliste è stato senz’altro la dimostrazione che, mettendo da parte gli antagonismi politici, si possono davvero difendere gli interessi dei cittadini”.