VITERBO – Si e’ svolta nel pomeriggio di martedi’ 10 giugno 2014 a Viterbo presso il “Centro di ricerca per la pace e i diritti umani” una commemorazione di Giacomo Matteotti, nel novantesimo anniversario dell’uccisione.
Nel corso dell’incontro sono stati letti alcuni brani da scritti e discorsi del martire antifascista.
Giacomo Matteotti, nato a Fratta Polesine nel 1885, laureato in giurisprudenza, militante socialista, pubblico amministratore, organizzatore dei lavoratori, parlamentare, oppositore fierissimo del fascismo, il 10 giugno 1924 venne sequestrato ed assassinato dai sicari fascisti. Tra le riflessioni e testimonianze in sua memoria particolarmente commovente il saggio commemorativo pubblicato da Piero Gobetti nello stesso 1924, dapprima su “La rivoluzione liberale” poi in opuscolo. In esso leggiamo anche la seguente lapidaria definizione di Matteotti: “Egli rimane come l’uomo che sapeva dare l’esempio”.
Concludendo l’incontro il responsabile della struttura nonviolenta viterbese, Peppe Sini, ha richiamato l’attenzione sull’attualita’ della testimonianza di Giacomo Matteotti, combattente nonviolento contro la guerra e contro i poteri criminali, combattente nonviolento contro l’oppressione di classe e la dittatura, combattente nonviolento per la vita, la dignita’ e i diritti di tutti gli esseri umani.