“Prendiamo atto che il segretario generale del Comune di Ladispoli, con tempestività e completezza ha risposto alla nostra richiesta di accesso civico, presentata allo scopo acquisire gli atti realtivi alla gestione dei servizi cimiteriali, con particolare riferimento alle tariffe che, come ci viene segnalato da diversi cittadini, risulterebbero, ingiustificatamente elevate e la cui fissazione, peraltro, non sembrerebbe rispondere ai principi fissati della norme di legge.
Il Comitato si è riunito in data 9 giugno e dopo avere esaminato la documentazione acquisita ha evidenziato alcune situazioni che, in assenza di adeguate giustificazioni, potrebbero apparire “critiche” e dare adito a dubbi in ordine alla regolarità degli atti adottati.
Poiché non si vogliono alimentare ingiustificati sospetti, nè favorire argomentazioni oziose o polemiche, ma al contrario, si vuole fare luce su un argomento che risulta di interesse diffuso, per evitare di giungere a conclusioni frettolose e ingiuste, si chiede all’Amministrazione comunale, di volere fornire le giuste rassicurazioni in ordine ai punti che sono elencati di seguito:
1) Dall’esame degli atti, così come dalle dichiarazioni rese agli organi di stampa, risulterebbe che la società concessionaria della gestione dei servizi cimiteriali, abbia provveduto, con regolarità, all’aggiornamento” delle tariffe applicando gli incrementi Istat, euribor, ecc. E ciò si sarebbe verificato in modo autonomo, in assenza di una deliberazione della Giunta comunale. Poiché ogni “aggiornamento” o “adeguamento” equivale a “nuova determinazione” delle tariffe, si chiede se ciò corrisponde al vero. Peraltro, la deliberazione di Giunta Comunale n. 52 del 7 marzo 2014, sembrerebbe confermare tale sospetto, in quanto l’Amministrazione, nella premesse dichiara di “prendere atto” dell’avvenuto aumento delle tariffe “applicato dalla Sara 94″, che quindi risulterebbero vigenti pur in assenza di atto deliberativo.
2) La deliberazione di Giunta citata, inoltre, benché adottata nel mese di marzo 2014, interviene fissando le tariffe cimiteriali, sia al di fuori della sessione di bilancio preventivo, come invece richiederebbero le norme di legge, sia con effetto retroattivo, di ben tre anni, violando la norma di legge che consente tale deroga solo in fase di bilancio e relativamente all’esercizio di riferimento.
3) la stessa deliberazione di Giunta, infine, pur fissando (benché in modo, probabilmente anomalo) le tariffe dal 1° novembre 2011, non fa alcun riferimento ad atti deliberativi precedenti, lasciando così intendere (e speriamo che non sia così) che sin dal 2005, le tariffe siano state “adeguate” in assenza di atti deliberativi.
Poiché le questioni sollevate rivestono particolare importanza e riguardano un servizio di sicuro interesse per la città, il Comitato per la legalità invita l’Amministrazione comunale, con particolare riguardo agli amminisratori che hanno adottato la deliberazione di Giunta (Sindaco e assessori Lauria, Pierini e Di Girolamo) a volere fornire le necessarie rassicurazioni sulla regolarità dell’atto deliberato e sulla gestione dei servizi cimiteriali”
Comitato per la Legalità – Ladispoli