CIVITAVECCHIA – Navigare, ma in sicurezza. Per andare lontano anche Cristoforo Colombo si dotò di semplici precauzioni. Ma se i “Magellani del XXI secolo” non sono prudenti, ci sono le autorità preposte a ricordare che con il mare non si scherza e pronte ad intervenire. E’ quanto accaduto nel pomeriggio di ieri, quando la Sala Operativa della Capitaneria di porto di Civitavecchia veniva allertata, tramite il numero per le emergenze in mare 1530, circa la presenza di un natante in difficoltà nelle acque antistanti Capolinaro, in località Santa Marinella.
Il diportista, avendo perso il timone del proprio laser (imbarcazione da diporto dotata di un’unica vela e di una deriva mobile) non riusciva a governare, e nel tentativo di rientrare nel proprio approdo originario ha scuffiato e perso anche parte dell’albero. Situazione questa aggravata dalle condimeteo avverse che hanno pregiudicato la stabilità dell’unità e la spingevano al largo.
Tempestivo l’intervento della Motovedetta CP 891 che, giunta in pochi minuti sul luogo della segnalazione, ha intercettato il natante e proceduto, quindi, alle operazioni di trasbordo sull’unità S.a.r. dell’occupante del natante in difficoltà mettendolo in sicurezza e rimorchiato il laser. Il diportista, affaticato e spaventato ma in buone condizioni di salute, è stato accompagnato nel porticciolo di Santa Marinella.
Questo evento è solo uno dei numerosi casi analoghi che si verificano lungo le coste e si intensificano con la stagione calda. Di rilevante importanza è una scrupolosa preparazione e valutazione di tutti gli elementi che possono incidere su una navigazione in sicurezza. Prudenza, quindi, la parola chiave per chi va per mare.