CIVITAVECCHIA – Non si placano le polemiche per l’assegnazione al Porto di Genova delle operazioni di smantellamento della Concordia. Prende posizione anche l’Amministrazione comunale, secondo cui “E’ evidente infatti che le responsabilità di questa ennesima occasione mancata sono da ascrivere alla miopia e inconcludenza della politica cittadina che, interferendo in cose che non la dovrebbero riguardare, ha provocato dapprima la presentazione di un’offerta decisamente fuori mercato e subito dopo, a distanza di appena poche ore, la curiosa e frettolosa correzione con una nuova proposta enormemente più bassa, nel tentativo di rimediare a quello che, nel migliore dei casi, è stato un grossolano errore di valutazione. Una situazione grottesca e sospetta – si legge in una nota di Palazzo del Pincio – che ha dato della nostra città un’immagine di inaffidabilità e superficialità nel trattare questioni di cruciale importanza per i tanti disoccupati civitavecchiesi, superficialità che Civitavecchia non si può assolutamente permettere. E’ indispensabile rescindere una volta per tutte il legame perverso tra certa politica e quella parte dell’imprenditoria locale che ha proliferato grazie ai favori dei potenti di turno e ristabilire regole certe che permettano alla città di imboccare finalmente una strada virtuosa nella quale ciascuno abbia lo spazio che merita. Come amministrazione, in futuro, vigileremo e faremo tutto quello che è in nostro potere perché politicamente situazioni come quella relativa alla Concordia non si ripetano più”.
Nuove critiche al Governatore Zingaretti vengono formulate invece dal Capogruppo di Forza Italia della regione Lazio Luca Gramazio e dal di Forza Italia Civitavecchia Emanuela Mari. “Per Civitavecchia e il nostro territorio – affermano – resta una pesante delusione. Il porto, infatti, aveva tutti i requisiti e le professionalità per un’operazione cosi delicata e complessa come lo smantellamento della Concordia, senza la necessità di ulteriori spese economiche per l’adeguamento del sito. Perciò, quello che poteva essere un’opportunità e uno stimolo per il rilancio dell’indotto, costituisce un’occasione persa. Appare evidente un aspetto: premesso che sarebbe stato difficile battere la concorrenza degli altri porti italiani, certamente l’immobilismo e l’atteggiamento debole, quasi nullo del presidente Zingaretti, non ha aiutato. Il Presidente pensa siano sufficienti le parole e gli annunci. Cosi però non si va da nessuna parte”.
“Lo smantellamento della Costa Concordia a Genova rappresenta un’occasione sprecata per Civitavecchia e per tutto il Lazio – le parole invece di Pietro Di Paolo, capogruppo del Nuovo Centrodestra della Regione Lazio, e Giancarlo Frascarelli, presidente onorario dell’associazione Al Servizio del Cittadino – Dopo tanti anni di battaglie comuni sul territorio non possiamo che essere al fianco di quanti hanno creduto nell’opportunità di questa operazione mandata in fumo dall’inerzia di Zingaretti. Chi risponderà ora alle tante imprese di demolizione che speravano di poter avere una boccata d’ossigeno dal possibile smantellamento della Concordia e hanno visto le loro aspettative miseramente deluse? Se è vero che l’operazione sarà comunque effettuata in Italia – concludono Di Paolo e Frascarelli – , resta tuttavia la grande amarezza di non aver saputo cogliere questa occasione per il nostro territorio. Zingaretti non ha fatto valere fino in fondo le potenzialità del principale porto del Lazio – concludono Di Paolo e Frascarelli – e dopo tanti annunci e dichiarazioni, il risultato è uno sconfortante fallimento. Evidentemente, alle parole non seguiti i fatti”.