A causa dei combattimenti, in Iraq centinaia di migliaia di persone stanno scappando dalle loro case in cerca di rifugio. Nei villaggi vicino al confine con il Kurdistan iracheno, gli sfollati stanno occupando scuole, moschee e case in costruzione. Nei campi di accoglienza, con una temperatura di 45 gradi, uomini, donne e bambini vivono sotto le tende in attesa di capire che cosa succederà. Hanno bisogno di tutto: acqua, elettricità, cibo, assistenza medica…
Per offrire rapidamente assistenza sanitaria di base agli sfollati, un team di Emergency composto da 2 medici e un infermiere ha iniziato a lavorare nel campo di Khanaqin, a 10 minuti di macchina dalla linea del fronte.
“Nel corso della prima uscita – si legge in una nota stampa di Emergency – giovedì 3 luglio, il nostro team ha allestito un ambulatorio temporaneo in una scuola e ha visitato 18 pazienti. Le patologie di cui soffrono sono per la maggior parte conseguenze delle scarse condizioni igienico-sanitarie del campo, che è in continua espansione: infezioni gastrointestinali, infezioni cutanee, patologie alle vie respiratorie”.