CIVITAVECCHIA – Nel corso della giornata di venerdì la macchina dei soccorsi della Guardia Costiera è stata attivata più volte a seguito di tre differenti situazioni di pericolo verificatesi nelle acque laziali.
Nel pomeriggio, un improvviso cambiamento delle condizioni meteomarine ha creato non pochi problemi ai bagnanti lungo il litorale di Santa Severa, dove a causa di forti raffiche di vento, si è temuto il peggio per un giovane che praticava kite-surf. A seguito della rottura della vela, infatti, non riusciva a raggiungere la riva, spinto a largo dalle correnti marine. Altro contemporaneo episodio si è verificato con un deltaplano in difficoltà di manovra che sorvolava il tratto di mare adiacente la spiaggia di Santa Severa.
Immediato l’intervento della Capitaneria di porto di Civitavecchia che, a seguito delle segnalazioni di bagnanti pervenute al numero 1530, ha inviato sul posto la motovedetta SAR CP 891 ed il nucleo sommozzatori di Santa Marinella.
Entrambi gli eventi si sono poi conclusi senza conseguenze; il conduttore del kite-surf è riuscito a giungere a riva ed il deltaplano ha potuto atterrare al locale campo di volo.
Alle ore 23.00 circa, invece, dopo la richiesta di “MAYDAY” sul canale 16 VHF di soccorso, lanciata da un’imbarcazione che stava affondando a circa 24 miglia dalla costa, è stata inviata in zona la motovedetta SAR CP 836 dipendente dalla Capitaneria di Porto di Roma e la motovedetta V902 della Guardia di Finanza di Civitavecchia, coordinate dal 3° M.R.S.C. della Direzione Marittima del Lazio. I due naufraghi, che nel frattempo si erano messi al sicuro sul tender della propria unità, sono stati intercettati e trasportati presso il porto di Fiumicino.
Interventi questi che si vanno a sommare a quelli posti in essere della medesima giornata, a tutela della salvaguardia della vita umana a mare dagli uomini del corpo. Due analoghi incidenti si sono infatti verificati a Capri e a Terracina dove, sono stati tratti in salvo un totale di sette persone da unità in difficoltà.