CIVITAVECCHIA – La notizia che contribuenti ed imprese civitavecchiesi dovranno pagare quest anno, di tasse, circa 700 euro in più, preoccupa.
Con consumi vicini allo zero, con capacità di spesa dei nostri concittadini, sempre più limitata, vedi l’andamento assai problematico dei saldi, un ulteriore appesantimento fiscale significa mettere un macigno sulla ripresa economica.
Invito il sindaco e gli assessori competenti a prendere spunto dalla Francia, dove l’assemblea nazionale ha respinto il tentativo di aumentare l’importo della tassa di soggiorno da 0,20 a 1,5 euro. Tassa definita dai francesi “totalmente contraria” alla promozione del turismo. Faccio presente altre si, che in Francia l’IVA che si applica sul turismo è la metà di quella italiana.
La città ha punito i partiti delle tasse; imprese e cittadini sono stanchi di pagare per risanare carrozzoni clientelari che non danno servizi nemmeno vicino alla decenza.
Non si pensi di intervenire su un aumento di imposizioni fiscali; imprese e persone sono allo stremo,si guardi invece agli sprechi pubblici, a privatizzazioni di partecipate ormai decotte e si intervenga con convinzione.
Tullio Nunzi – Direttore Confcommercio Roma