TARQUINIA – Con il lavoro combinato tra Guardia di Finanza e il nucleo Sdai della Marina militare di La Spezia è stata fatta brillare la bomba d’aereo “demo” da 500 libbre ritrovata qualche giorno fa nelle acque antistanti il litorale di Tarquinia (Vt).
Ieri mattina infatti, dopo un meticoloso e attento lavoro subacqueo di ispezione e imbragatura, è stato prelevato l’ordigno situato nella acque antistanti la zona denominata “le saline” ed una volta assicurata la prevista cornice di sicurezza, hanno provveduto alle operazioni di brillamento dell’ordigno.
Nei giorni 20 e 21 ottobre 2015 gli specialisti del nucleo Sdai (servizio difesa antimezzi insidiosi) guidati dal T.V. Angelo Pistone, dopo un dettagliato briefing svolto presso la Capitaneria di porto di Civitavecchia, hanno individuato una zona di mare antistante Montalto di Castro come area idonea alle operazioni di brillamento. Dopo aver assicurato la bomba, la stessa è stata sollevata con l’ausilio di un pallone da sollevamento e trasportata nella zona finale delle operazioni, dove è stata fatta brillare secondo le procedure standard previste.
Il convoglio è stato scortato dalle unità del servizio navale del reparto operativo aeronavale della Guardia di Finanza di Civitavecchia.