CIVITAVECCHIA – In questi giorni assistiamo ad una frenetica attività da parte della Capitaneria di Porto su mandato della Procura Regionale della Corte dei Conti presso gli Uffici dei Lavori Pubblici del Comune, per la acquisizione di copiosa documentazione contabile sui lavori di Ristrutturazione dell’Antico Mercato. E’ singolare che tra i documenti acquisti più significativi, osservati con particolare attenzione, ci siano proprio gli Atti Pubblici consumati da questa Amministrazione grillina ed ormai chiaramente emessi in danno dell’erario.
Il Gruppo Consiliare del PD si sta accingendo a breve a depositare sempre alla competente Procura Regionale, all’Autorità Anticorruzione e direttamente alla Presidenza della Regione, un documento-denuncia, su tutte le illegittimità contabili assunte da Cozzolino & co., preme far conoscere alla Città di quali nefandezze amministrative con i soldi dei cittadini sono stati capaci di consumare questi improvvisati amministratori in neanche 14 mesi di governo. Basti pensare al riconoscimento del credito all’impresa di oltre 700.000€ di denaro pubblico. Credito sempre contestato nel merito con puntuali e precise azioni durante la precedente mia Amministrazione , che ora a fronte di una richiesta di 2.600.000€ , una sedicente ed illegittima Commissione ritiene di transare in 700.000 €. Ma caro Cozzolino le carte non tornano. Hai deciso di elargire tutti questi soldi pubblici all’impresa? ma non ti sei accorto che manca il collaudo amministrativo che certifica il riconoscimento di queste somme a credito, con la preventiva firma del collaudatore? Non ti sei accorto che già Tecnici , Dirigenti del Comune e figure preposte, avevano rigettato con relazioni di oltre 50 pagine sui libri contabili tali richieste infondate. Ma dove riponi la trasparenza e legalità, se autorizzi una commissione a riconoscere denaro pubblico senza neanche uno straccio di documentazione a supporto? Questa non è solo la giunta degli incompetenti, ma anche dei dissipatori di risorse pubbliche. Ma del verbale di questa commissione, delle motivazioni inesistenti, stiamo certi la Procura Regionale ne darà a breve riscontro, richiedendo la restituzione dei soldi pagati proprio a questa maggioranza da circo fatta di acrobati – consiglieri sul filo, ma senza rete di salvataggio. Continuando, se andiamo ad analizzare i 293.000€ sempre elargiti da questa amministrazione all’Impresa, comprese le somme a garanzia, pagate con anticipazione di cassa, ci domandiamo: sono stati recuperati i soldi dalla Regione? Avete avviato le procedure di recupero dei soldi dei cittadini spesi in anticipo? la risposta è semplicemente no! Ecco allora l’ammanco di cassa: certificare un credito quando invece è un debito di cassa! Ma non solo, la Procura accerterà che quei soldi non erano dovuti all’impresa, in virtù di tutte le mancanze su lavori e documenti utili al rispetto sulle norme in materia. Faremo la fine della Marina dove Cozzolino sbandierava che i privati la avrebbero rimessa a posto. Sono passati 6 mesi ed è sotto gli occhi di tutti in che stato versa. Neanche la polizza a garanzia è riuscito ad incamerare. La sciattezza amministrativa non ammette giustificazioni. Come l’incarico dato ad un consulente amico per 22.000 per una perizia statica al Mercato Ittico che non solo non serviva, ma era già depositata dal 2009 da parte dell’Impresa e spettava solo a quest’ultima come suo onere solo. Non solo il debito fuori bilancio è già sulle vostre teste, ma purtroppo lo sarà anche in molte case dei cittadini che si vedranno costretti a spalmarsi addosso quei 700.000€ che la Regione non vi accorderà, anche a seguito del nostro lavori di vigilanza e, che quindi dovrete recuperare con ulteriore tasse e sottrazione di servizi primari. Avete additato i responsabili di ieri, ma siete oggi voi i responsabili del saccheggio delle già povere casse comunali. Cozzolino e l’assessore fantasma, malati di giustizialismo saranno vittime delle loro accecate ricerche delle verità. La Procura Contabile sancirà inequivocabilmente tutti i vostri errori, ma purtroppo a pagare sarà ancora Civitavecchia.
Pietro Tidei – Consigliere comunale