CIVITAVECCHIA – Una mattinata di sviluppo per il reparto pediatrico del San Paolo di Civitavecchia: grazie al Leo Club di Santa Marinella il nostro ospedale può vantare infatti nuovo materiale pediatrico. “Sono molto orgoglioso perché questi ragazzi hanno lavorato davvero in modo encomiabile – ha detto il presidente dei Lions Germano Ferri alla cerimonia di donazione – loro sono la vera linfa del nostro club”.
“La donazione che abbiamo fatto rientra nei progetti ‘Una Cicogna per Amica’ e ‘Leo For Children’ ed è stato possibile grazie a due donatori esterni”, ha spiegato Ferri. E’ stato quindi presentato il nuovo materiale donato: tre lettini e due culle pediatriche, tutti e cinque completi di materassino, un otoscopio, un oftalmoscopio e uno sfigmomanometro pediatrico.
“Da oggi possiamo dire di fare un’assistenza sia pediatrica che neonatale adeguata, sia per i bambini dagli 0 ai 18 anni, sia per i bambini che nascono qui”, ha dichiarato soddisfatta la Dottoressa Paola Tomassini, direttore dell’unità operativa di pediatria. “Siamo molto contenti di questa donazione, spesso con il neonato ci ritroviamo ad avere tempi molto ristretti e questo nuovo materiale era una nostra necessità. Il Leo Club è stato sensibile alla nostra richiesta e ci ha permesso di offrire un servizio migliore a Civitavecchia”.
“La prima cosa da fare è ringraziare i Lions e i giovani del Leo Club, che sono venuti fuori con forza in questo gruppo”, ha dichiarato in conclusione Giuseppe Quintavalle, direttore generale di ASL Roma F. “Loro l’hanno capito da sempre, professano la cultura dell’integrazione e del sostegno verso bisognosi. Abbiamo superato ampiamente quel limite che pensavamo fosse irraggiungibile, che è quello delle 500 parti e adesso stiamo percorrendo la strada della selezione di due nuovi pediatri; presto avremo questo rinforzo opportuno e necessario. Il mio augurio è che con i Leo e con i Lions continuiamo su questa strada, perché un ospedale che funziona meglio è una ricchezza di tutti e per questo devo continuarli a ringraziare: o si è tutti insieme o i risultati non possono che essere negativi”.
Lorenzo Piroli