CIVITAVECCHIA – “Radicati fortemente alla battaglia contro l’ossidatore termico al Centro Chimico di Santa Lucia, non possiamo non stigmatizzare quanto accaduto sabato alla centrale Enel di Tvn: una quantità imprecisata di carbone che prende fuoco improvvisamente, con un impatto sull’ambiente che nessuno al momento è in grado di stimare”.
Lo dichiarano i Cittadini uniti contro l’inceneritore, che parlano di un fatto gravissimo, “che non possiamo e non vogliamo ignorare, con l’auspicio che le autorità competenti indaghino al fine di fare chiarezza a garanzia e tutela della popolazione di questo territorio”.
“Quanto accaduto a Tvn – proseguono – rende ancora più evidente la necessità di limitare le emissioni in un’area già compromessa e sempre più difficile da monitorare e controllare in un’ottica di prevenzione, oltre all’inopportunità di aggiungere altre fonti inquinanti come l’inceneritore di armi chimiche al Cetli su un territorio già fortemente a rischio”.
Sulla stessa linea l’Assessore all’Ambiente Alessandro Manuedda, il quale fa sapere che il Comune ha richiesto ad Enel con urgenza copia della comunicazione immediata dell’evento, con indicazione delle misure messe in atto per rimuoverne le cause e per mitigare al possibile le conseguenze, nonché degli approfondimenti svolti per conoscere le cause e misurare o stimare la tipologia e la quantità degli inquinanti rilasciati e la loro destinazione. La richiesta è stata inviata per conoscenza anche al Ministero dell’Ambiente, all’ISPRA e alla Procura della Repubblica di Civitavecchia.
“Vogliamo sapere se la gestione dell’incidente sia avvenuta secondo le prescrizioni dell’autorizzazione e quali siano le ricadute sull’ambiente della nube che si è sprigionata – afferma l’assessore – da questo punto di vista riteniamo necessari controlli approfonditi da parte del Ministero dell’Ambiente e dell’Ispra. In ogni caso incidenti simili sono un’ulteriore conferma della pericolosità dell’impianto nel suo complesso e della necessità di accelerare la via di uscita dal carbone che dovrà necessariamente avvenire ben presto del 2034, data indicata dalle precedenti amministrazioni come termine per la durata della centrale di TVN”.