ANGUILLARA – Dai Comitati Uniti per la chiusura di Cupinoro riceviamo e pubblichiamo.
Nei giorni scorsi è apparsa una intervista, su un settimanale cartaceo locale, alla sindaca neoeletta di Anguillara Sabrina Anselmo.
Tra le domande poste una ovviamente riguardava il destino dell’invaso esausto di Cupinoro e la gestione dei rifiuti. Dalle risposte della sindaca di Anguillara emergeva quella che sembra essere una parziale conoscenza del problema, ed un approccio subordinato ad una “logica economica che prevale sul primo bene dei cittadini che è la SALUTE!
Conservare il Territorio integro e la salute dei cittadini non ha un prezzo: non si può quantificare in conveniente o meno ma è il punto di partenza inversamente proporzionale alle vulgate liberiste che sono il preludio al profitto per pochi.
Il nostro non vuole essere un intento polemico ma al contrario costruttivo e partecipativo che si fonda su lotta, studio ed esperienza sul campo.
Vogliamo, quindi, confrontarci mettendo in chiaro da subito che nemmeno nei progetti più discutibili regionali o di amministrazioni braccianesi passate, commissariate e criticabilissime gestioni da noi contestatissime ed oggetto di ricorsi al TAR sul citato “ecomostro”, nessun allargamento di Cupinoro è all’ordine del giorno!
Il punto non è se i rifiuti siano più o meno una “risorsa” ma come prevenirli e ridurli nella maniera più efficace, evitando contaminazioni, spese e speculazioni pagate dai cittadini e anche il possibile riciclo a chiusura del sistema rifiuti.
Discariche, inceneritori e speculazioni su cicli anaerobici ( biogas, biometano ad es.) sono tutte cose gravissime e dannose per la salute, natura, ambiente, economia locale e agricoltura : da evitare senza radicalismi ma a ragion veduta.
Pregiatissima Sindaca, sono tematiche da approfondire con serietà ed argomentazioni fondate: I Comitati Uniti si rendono disponibili, ma ribadiscono che per la discarica di Cupinoro l’unico provvedimento sensato e lungimirante sia finalmente la sua concertata definitiva chiusura! Non esistono dei vaghi comitati, ma una linea di condotta da scegliere rispetto ad uno dei problemi importanti del comprensorio se non al principale.
Disponibili ad un incontro che Le chiederemo ufficialmente.
Buon lavoro per un impegnativa attività che con la partecipazione popolare Le auguriamo di poter svolgere al meglio: preferibile non sapere una cosa ed essere in buona fede che essere esperti ma adagiati sulle convenienze o sui poteri forti .
I cittadini ed il loro benessere prima di qualsiasi cosa!”