CIVITAVECCHIA – La giornata di ieri è stata una giornata importante per l’Italia: il referendum costituzionale proposto da Renzi ed approvato in aula con metodi antidemocratici come il famoso “canguro” è stato sonoramente bocciato dai cittadini che, così come già fatto nel 2006 quando a proporlo fu Berlusconi, hanno dimostrato il proprio attaccamento alla Costituzione.
Su scala nazionale il dato è chiaro: 59,1% a 40,9%. Su scala locale, dato che non si può sottovalutare, è ancora più netto: 64,7% a 35,3%. Ben 5 punti percentuali in più.
La mia opinione sul referendum l’ho già espressa nell’incontro pubblico per spiegare i motivi del NO del M5S, alla presenza del senatore Morra e del consigliere regionale Porrello. Una riforma zoppa, nata male, con tanti difetti fra i quali, a mio avviso il più grave, il togliere il diritto di voto al Senato per i normali cittadini. Dopo averci già tolto il diritto di votare nelle province che hanno fatto finta di abolire, non potevamo accettare la sottrazione di un altro pezzo di potere popolare.
Il dato cittadino è altresì significativo: come già dimostrato al ballottaggio 2014 Cozzolino – Tidei, è evidente che le masse non si fanno più influenzare dai mass media o dell’establishment. Le persone si costruiscono una propria opinione in base agli effetti delle azioni politiche sulle proprie vite. Ed il governo Renzi è stato sonoramente bocciato, così come già in altri voti mondiali l’establishment è stato sonoramente bocciato.
Si potrebbero aprire riflessioni ancora più ampie, per le quali non possono bastare poche righe di comunicato stampa. Il dato certo è che questo PD e questo modo di fare politica è stato sonoramente bocciato, specie a Civitavecchia, dove il PD locale riesce ad essere ancora peggiore del già pessimo PD nazionale.
Come M5S a Civitavecchia abbiamo il mandato di governare una città lasciata in macerie dai partiti e di risollevarla. Lo dico sempre, lo ribadisco anche stavolta. Serviranno 5 anni per vedere la nostra impronta su Civitavecchia, e al termine del mandato saranno i cittadini a decidere se il nostro operato sarà stato positivo o meno. Di certo però non posso non guardare con ottimismo il dato del NO al 64,7% con cui Civitaveccha ha espresso in maniera inequivocabile il proprio pensiero e rispedito al mittente una pessima riforma costituzionale.
Antonio Cozzolino – Sindaco di Civitavecchia