CIVITAVECCHIA – Ma l’ acquedotto comunale di Oriolo eroga i suoi 30 litri secondo nei serbatoi comunali o ancora li diversa nei fossi collinari?
A pochi giorni dal definitivo passaggio del Servizio Idrico ad Acea, alla quale hanno aderito al passaggio tre soli dipendenti comunali, chissà perché, ancora si deve sapere se l’acquedotto comunale dell’Oriolo è stato riparato o meno.
Dalle notizie di radio Pincio sembrerebbe proprio di no, ed il preziosissimo liquido viene sversato nei fossi collinari di Tolfa.
Un doppio intervento che consentirebbe di risparmiare migliaia di euro per l’incremento obbligato di rafforzare le forniture con acqua Acea che certamente non viene regalata al Comune che la paga profumatamente.
Eppure sembrava che dopo l’intervento della passata stagione in località Radicata, dove è stato sostituito un tratto di acquedotto, le cose avevano preso a migliorare, ma l’ incuria e le scarse manutenzioni dedicate al vecchio acquedotto comunale l’hanno fatta da padrone e di conseguenza i soldi spesi, insieme all’acqua sorgiva sono andati a farsi benedire, tanto paga Pantalone.
La parola Manutenzioni, sembra sia diventata di moda anche perché la città, a seguito degli ultimi eventi atmosferici, sembra si sia svegliata e di conseguenza accorta che proprio la mancanza di manutenzioni siano la causa dei disastri dei beni comunali utilizzati dalla cittadinanza con in prima linea le buche e voragini stradali, in seconda le perdite idriche, in terza la vegetazione spontanea, in quarta la segnaletica stradale scolorita, in quinta l’incuria generalizzata e cosi via.
Quello che resta di difficile comprensione, è come sia possibile che dopo quattro anni in cui neanche l’ombra di un opera pubblica sia stata realizzata sul territorio e l’ incuria generale la faccia da padrone su tutto il territorio comunale, c’è ancora chi continua a dare fiducia ad una Amministrazione che si è arroccata su posizioni che poco hanno a che fare con le aspettative di una città che aspetta di ripartire verso un futuro migliore.
Per quanto invece riguarda il guasto CSP in località Radicata, si sapeva da tempo che le condotte erano a rischio in quanto posizionate superficialmente e senza protezione alcuna, ed è questa la causa dei suoi continui guasti, altro che Zingaretti e la Regione Lazio ai quali scaricare le responsabilità di tanta trascuratezza.
Il continuo stillicidio di acqua che fuoriesce dai giunti, che non garantiscono più la perfetta tenuta idraulica, determinano i famosi smottamenti che a loro volta sono causa dei sfilamenti dei tubi CSP.
Sarebbe bastato procedere ad una attività di tombamento dei tubi stessi per risolvere il problema, d’altronde il tubo dell’Oriolo, che in quel tratto era costantemente gravato da rotture, è stato sostituito e di guasti in quel tratto non se ne sono più visti.
Ora il problema permane e dato che Acea l’impianto di Monte Augiano CSP non lo prenderà per ora in affidamento, chissà quanto tempo ancora il quartiere di S.Liborio, dovrà patire la sete, e questa volta anche sotto le festività pasquali.
Non ho parole.
Mirko Mecozzi – Consigliere comunale Partito Democratico