CIVITAVECCHIA – Siamo con la Presidente della Pro Loco di Civitavecchia Maria Cristina Ciaffi dopo il successo della manifestazione Terme in Fiore.
E’ soddisfatta della manifestazione?
“Sì, molto. In queste due giornate belle ed intense, le Terme Taurine sono state le protagoniste assolute, arricchite dall’esplosione dei colori e dei profumi dei fiori. A proposito delle Terme Taurine devo annunciare che la Pro Loco ha presentato ricorso al Tar per l’annullamento degli atti con i quali il Comune di Civitavecchia ha approvato e sottoscritto la nuova convenzione per la gestione delle stesse. Ci tengo a sottolineare che si tratta di una azione volta a tutelare l’Associazione, il dipendente assunto, per il quale, nonostante la situazione economica ereditata, ci siamo fatti carico di salvaguardare il posto di lavoro, e tutelare anche gli investimenti effettuati che in vigenza della convenzione con la Soprintendenza erano posti a scadenza il 30 Aprile 2019″.
Per quale motivo la Pro Loco ha ritenuto che gli atti fossero illegittimi?
“Si tratta, di ristabilire la verità sui termini di scadenza in quanto la convenzione tra Soprintendenza e Comune prevede la scadenza al 30 Aprile 2019 e non nel corso del 2018. Ma ancora più grave è che la Convenzione, secondo il nostro legale Avv. Claudio Arcadi, è viziata da incompetenza dell’organo deliberante in quanto la concessione a terzi dei servizi è di competenza del Consiglio comunale. Infatti anche la precedente deliberazione con la quale è stata adottata la convenzione del 1998 è stata approvata dal consiglio comunale esattamente con deliberazione n. 47 del 17/03/1998. Perché non seguire l’ iter previsto dal TUEL nel momento in cui si va a sottoscrivere una nuova convenzione con termini e durata più incisivi? La nuova Convenzione prevede infatti una durata decennale con possibilità di rinnovo e non triennale come la precedente”.
Se non ci fosse stata la Pro Loco in questi anni le Terme Taurine sarebbero state fruibili al pubblico?
“Grazie alla Pro Loco che gestisce il sito da oltre 15 anni, è stato possibile mantenere fruibili le Terme Taurine a tutti i cittadini e ai turisti: un sito archeologico che era ormai chiuso alla città da decenni. A questo proposito devo ringraziare il lavoro del consiglio direttivo, dei volontari e dello stesso dipendente Vittorio Tagliani. Grazie all’impegno di tutti è stato possibile in questi anni continuare a gestirlo e a mantenerlo in vita. In particolare ci tengo a sottolineare che il dipendente addetto al servizio di accompagnamento, munito di regolare titolo riconosciuto di Guida turistica, è molto apprezzato nella conduzione delle visite guidate tanto che anche il personale della stessa Soprintendenza nel corso della manifestazione Terme in Fiore ha espresso giudizi più che positivi per la sua illustrazione. L’area è stata sempre curata dai volontari della Pro Loco che garantiscono quotidianamente la manutenzione ordinaria del verde, dei servizi e dei pannelli informativi. Il rinnovo e la sostituzione di quest’ultimi sono previsti nell’ambito di un progetto di alternanza scuola/lavoro con l’Istituto del Liceo linguistico per il quale sono stati realizzati nuovi testi tradotti in quattro lingue, oltre all’applicativo per la lettura del QR Code. L’intero progetto, peraltro autofinanziato è stato portato a conoscenza della Soprintendenza per l’approvazione dei testi ma temo che ora si bloccherà tutto. La Pro Loco, inoltre ha provveduto alla riqualificazione del giardino denominato “Gli Horti Traianei” e ne mantiene la cura nonostante la convenzione preveda che tale onere sia a carico del Comune, ma dagli uffici del Verde non si è mai visto nessuno. Ricordo che nel 2014 a seguito di una nostra iniziativa abbiamo provveduto a riqualificare il giardino degli Horti Traianei grazie al contributo della Fondazione Cariciv. Tale parco che ripropone un giardino di una villa patrizia dell’antica Roma, si trova all’interno dell’area archeologica ed è stato realizzato con finanziamento europeo ottenuto dall’Amministrazione Comunale nel 1998. Da sottolineare poi il fatto che il servizio di controllo e sorveglianza durante gli eventi e le manifestazioni organizzate dalla Pro Loco ha consentito ai funzionari della Sovrintendenza di verificare e vigilare anche sullo stato del mantenimento dell’area e nessuno rilievo od osservazione è stato mai sollevato direttamente a questa associazione. Anzi né il Comune, né la stessa Soprintendenza hanno mai risposto, né sono mai intervenuti a seguito di nostre segnalazioni di intervento per rami cadenti o di emergenze fitosanitarie dei pini, le cui aree sono state prontamente interdette dalla Pro Loco al transito dei visitatori”.
Sulla lettera inviata dalla Soprintendenza al Comune vengono messe sul piatto tante inosservanze alla convenzione. Per esempio che non ci sono attività di promozione, e che non si ospitano eventi culturali ecc.
“Non è assolutamente vero e le inesattezze riportate nella lettera sono sotto gli occhi di tutti! Grazie alla Pro Loco alcune manifestazioni sono ormai appuntamenti attesi dai cittadini di Civitavecchia e del comprensorio. Tra questi sicuramente va citato il Presepe Vivente, la Passione e Resurrezione di Cristo e Terme in Fiore. Quest’ultima in particolare richiama espositori provenienti da tutte le regioni italiane nonché dalla Francia ed è segnalata in numerose riviste e blog di settore e pubblicizzata a livello nazionale. Inoltre, la Pro Loco ha da sempre provveduto alla stampa di pieghevoli che forniscono informazioni e storia del sito. Gli stessi sono reperibili ed offerti ai turisti, oltre che presso l’ufficio della biglietteria, anche in alcuni punti ed esercizi commerciali nei pressi dell’area di discesa dei crocieristi, nonché in alcuni ristoranti cittadini. Ritengo invece importante sottolineare che tutte le attività di miglioramento del sito sono state portate avanti dalla sola Pro Loco, con un’Amministrazione comunale che non solo non ha investito alcuna somma sul parco archeologico ma è rimasta oltretutto sorda alle richieste dell’Associazione per potenziare i mezzi di trasporto che possano consentire ai croceristi di facilitare il raggiungimento delle terme distanti circa 4 Km dal centro città. Addirittura assistiamo ad eroici turisti che arrivano alle Terme a piedi totalmente stremati, e soddisfatti dalla visita, vengono riaccompagnati da Vittorio o altri volontari. Tutto ciò va in netto contrasto con i due accordi sottoscritti dall’UNPLI (Unione Nazionale Pro Loco d’Italia). Il primo con il MIBACT e il secondo con l’ANCI. Entrambe promuovono il riconoscimento del ruolo delle Pro Loco quali interlocutori primari per la valorizzazione del patrimonio locale e la realizzazione di iniziative di promozione turistica. Cosa che purtroppo a Civitavecchia non avviene. La Pro Loco ha fatto e continua a fare tutto il possibile per tenere le Terme legate alla Città, nonostante le difficoltà economiche ereditate. Voglio ringraziare ancora tutti i volontari, le Associazioni che ci sono vicine e la Fondazione Cariciv che con l’immancabile sostegno economico ci ha sempre permesso di realizzare gli scopi statutari e mantenere vive le nostre tradizioni”.