LADISPOLI – La nuova Amministrazione Comunale quest’anno ha scelto di celebrare la ricorrenza del 25 Aprile in tono minore. Nessun corteo per le vie cittadine, niente banda musicale. Cassato anche il suono dell’inno di Mameli, insieme alla deposizione della corona alla lapide che ricorda il tenente Pietro Fumaroli, il nostro concittadino che fu trucidato insieme ad altri due giovani dai nazisti a Palidoro nel 1953.
È la prima volta che questo accade da quando esiste il Comune di Ladispoli.
Oltre a tutto ciò, esponenti della attuale maggioranza (in particolare il consigliere comunale Falasca), hanno pubblicato sui social frasi e ricostruzioni fotografiche false, nelle quali hanno gravemente insultato – con parole irripetibili – la Resistenza, i partigiani e l’Anpi.
Alle gravi e offensive uscite, si sono aggiunti i post facebook di altri consiglieri comunali di maggioranza.
Chiediamo che il Sindaco prenda immediatamente le distanze dalle persone che sostengono la sua Amministrazione e che, attraverso uscite disonorevoli, si pongono a nostro avviso in una posizione d’inconciliabilità con il ruolo istituzionale che ricoprono.
Ricordiamo che non è la prima volta che esponenti di questa amministrazione fanno apertamente apologia di fascismo, dimenticando che durante il fascismo non c’era la libertà. Allora non esistevano neanche i Consigli Comunali, quelli dove ora loro siedono grazie al sacrificio di migliaia di donne e uomini che hanno dato la vita per la Repubblica libera e democratica.
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