CIVITAVECCHIA – Prevenire è meglio che curare e la nostra viabilità è un malato sul letto di morte.
È di oggi la notizia che una ragazza a Roma è deceduta in un sinistro stradale mentre stava percorrendo a bordo della sua moto viale Ostiense.
È caduta rovinosamente a terra a causa delle sconnessioni stradali causate sul manto stradale dalle radici degli alberi dei Pini che costeggiano la strada stessa ed adesso, a morte avvenuta, l’annuncio che si dovranno abbattere 400 alberi.
Quello che preoccupa in casa nostra, è che ci sono alcune zone della città che presentano sulla viabilità gli stessi fenomeni dovuti alla esistenza delle radici superficiali degli alberi di Pino.
Rammento che in un comunicato di qualche anno fa, il Servizio Lavori Pubblici aveva evidenziato la cosa e che si sarebbe preso provvedimenti urgenti in tal senso.
Poi, come tutto il resto delle cose , nulla è stato fatto gli ammalloramenti stradali, pericolosissimi, stanno lì in bella mostra agli occhi di tutti a rappresentare un pericolo costante per la sicurezza degli utenti.
Rammento che si parlò di via Achille Montanucci altezza Gedila e Fusco, via Don Milani, Largo Acquaroni, via dell’ Acquedotto romano, via Friuli e limitrofe, via Novello rotatoria, Borgata Aurelia ed altre zone urbane che non ricordo.
Anche questi interventi manutentivi/ risolutivi, spero che vengano inseriti nei famosi progetto di manutenzione stradale da 2.000.000 di €, ma nel frattempo, a garanzia di tutti, sarebbe meglio transenne o chiudere le strade che le stesse radici superficiali hanno trasformato in una vera e propria trappola soprattutto per i conduttori dei mezzi a due ruote, o aspettiamo che anche Civitavecchia ci scappi il morto, ed allora è meglio chiudere l immediatamente la stalla prima che siano i buoi a fuggire
Mirko Mecozzi – Polo Democratico
Federica Giacomini – Polo Democratico