CIVITAVECCHIA – Avrà luogo sabato 19 maggio a Deruta la firma dell’accordo di collaborazione fra la città umbra e Civitavecchia annunciato nei giorni scorsi dall’Amministrazione comunale.
A siglarlo, per il comune cittadino, saranno il Sindaco Antonio Cozzolino e l’Assessore al Commercio Enzo D’Antò, che commenta così l’appuntamento: “Sono contento di questo protocollo che stiamo per ufficializzare perchè i benefici per entrambe le città sono evidenti: da una parte Deruta aiuta il suo artigianato locale, famoso in tutto il mondo, per entrare nel mercato del crocierismo; dall’altra Civitavecchia abbellisce il suo centro storico con le sopracitate ceramiche che possono essere considerate senza timore di smentita un made in Italy di assoluto prestigio. Il valore aggiunto per la nostra città non si esaurisce qui: infatti va sottolineato che il Comune di Deruta si impegna a trovare fondi per avviare laboratori didattici rivolti ai nostri cittadini ed in particolar modo agli studenti. Ciò potrà essere anche un’attrazione turistica perchè l’idea è di aprire tali botteghe, rispettando i criteri imposti dalla legge, anche ai turisti e ai curiosi come già avviene in altre città turistiche. Civitavecchia, essendo una città di porto, ha una predisposizione naturale ad essere una vetrina per le eccellenze del nostro paese e per questo siamo aperti a tutte quelle realtà, locali e non, che vogliono investire sul nostro territorio per valorizzare le eccellenze italiane, comprese quelle tipicamente civitavecchiesi. Siamo pronti ad accogliere proposte che arrivino dal comprensorio e le aspettiamo a braccia aperte”.
D’Antò si esprime poi anche sulle polemiche che hanno accompagnato in questi giorni la notizia dell’imminente accordo: “Ho appreso dalla stampa delle solite polemiche sterili che accompagnano praticamente qualunque iniziativa: a tal proposito devo effettuare alcune precisazioni. In primis che il primo ad essere informato è stato il manager responsabile della rete d’impresa ‘Shopping Port’ che grazie al supporto del Comune ha ottenuto il finanziamento regionale di 100mila euro. Lo stesso manager si è detto subito entusiasta dell’idea. Idea che non è stata calata dall’alto come qualcuno erroneamente insinua ma che ci è stata proposta da un gruppo di professionisti indipendenti che l’hanno concepita in un coworking cittadino. Una proposta quindi sviluppata all’interno del tessuto produttivo e sociale locale che siamo orgogliosi di fare nostra in piena collaborazione. Quest’ultimo evento conferma un trend che come assessore ho vissuto in questi anni: c’è chi va sul giornale a fare solo sterile polemica e c’è chi sotto traccia ha voglia di realizzare idee e progetti e trova sempre spalancate le porte dell’amministrazione”.