CIVITAVECCHIA – È stato inaugurato ieri il nuovo Terminal Crociere “Amerigo Vespucci”, promosso da Roma Cruise Terminal. È stata una lunga ed importante cerimonia, partita alle 17:30 con l’accoglienza dei giocolieri e l’aperitivo e terminata, verso le 23, con i fuochi artificiali di rito, a rendere giustizia ad un investimento di circa 20 milioni di euro per un’infrastruttura che ora si presenta fra le prime in Europa, con oltre 12mila metri quadrati di spazio e circa 60 postazioni per il check-in.
Presenti autorità istituzionali, religiose e militari, tra cui il Vescovo di Civitavecchia S. E. mons. Luigi Marrucci e il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti. Come ampiamente specificato nei vari interventi occorsi lungo tutta la serata, l’apertura di questo nuovo, importante Terminal servirà anche e soprattutto per rivalutare il territorio adiacente, fornendo una sorta di porta da e per il Mediterraneo.
A fare gli onori di casa è stato ovviamente John Portelli, direttore generale della Roma Cruise Terminal, che nel discorso di apertura ha tenuto a ringraziare tutti gli enti che hanno partecipato alla realizzazione dell’infrastruttura – dai colossi della crocieristica Costa Crociere, MSC e Royal Caribbean ai singoli impiegati delle 60 ditte che hanno preso parte al progetto -, specificando che si è trattato di un investimento “al 100% privato”.
Ma l'”Amerigo Vespucci” è stato soprattutto un lavoro portato a termine in tempi record, come ha sottolineato il presidente di RCT, Franco Ronzi: “Sono stati impiegati soltanto 18 mesi, e siamo comunque di fronte ad un impianto che è un fiore all’occhiello per l’Europa”. L’obiettivo? “Migliorare l’esperienza dei crocieristi, ovviamente, ma anche l’impatto economico di tutto ciò, per Civitavecchia e per la regione tutta”. Già perché il nuovo Terminal, situato alla banchina 12 B nord, fungerà da ingresso per la scoperta di tutto il territorio laziale, come gli ha fatto eco più volte Vincenzo Leone, comandante della Guardia Costiera del Porto di Civitavecchia: “Mi auguro che questa infrastruttura possa servire da galleria per portare i turisti a scoprire la regione, così da rivalutare, in primis, i comuni costieri”. “Per il resto – ha raccontato Leone – la sicurezza di questo posto sarà frutto di un sistema complesso, ma grazie ai nostri sforzi e a quelli degli altri addetti saremo in grado di garantirla, nella speranza che Civitavecchia rimanga un punto di riferimento per Roma e per il Mediterraneo tutto”.
Una prospettiva di leadership, questa, caldeggiata anche da Francesco Maria di Majo, presidente dell’Autorità Portuale: “Saremo leader sia quantitativamente che qualitativamente, nel segno di una sinergia con la Regione Lazio proficua per tutti”. Regione che, ovviamente, ha risposto presente proprio col presidente Zingaretti, che si è speso in diversi elogi per il progetto: “Complimenti, perché questo è un progetto che ci stimola e ci chiama tutti alle nostre responsabilità, per sviluppare tutte le potenzialità turistiche di questa città; complimenti, perché oltretutto siamo di fronte ad un’opera davvero bella architettonicamente, che fungerà da collegamento, insieme agli altri progetti
che stiamo portando avanti, fra Civitavecchia, Roma e l’Europa intera”.
E dopo gli auguri di crescita del sindaco Cozzolino (“verso gli standard dei più grandi hub
crocieristici”) e la benedizione del Vescovo, al buffet, sotto un tramonto estivo, l’ottimismo pare quasi scontato. “Il nostro futuro è cominciato” recita in apertura il panel di presentazione del progetto e, una volta tanto, sembra davvero così.
Patrizio Ruviglioni