CIVITAVECCHIA – “L’innovazione e la tecnologia avanzata sono ingredienti essenziali per lo sviluppo del Paese. Stamattina alla centrale di Torre Nord, a Civitavecchia, per l’inaugurazione di un innovativo sistema, ideato da due start-up in collaborazione con Enel, che utilizza droni per supportare le attività di esercizio, manutenzione e protezione dell’impianto. Un unicum nel mondo che darà benefici ai lavoratori e all’economia”.
Lo afferma il Consigliere regionale del Pd, Marietta Tidei, che aggiunge: “Bene che la centrale di Torre Nord diventi, come annunciato dalla dirigenza, il laboratorio in cui Enel sperimenterà e testerà tutte le nuove soluzioni tecnologiche. L’industria italiana deve accelerare sulla strada dell’innovazione e molti passi sono stati fatti negli ultimi anni anche grazie a un governo che ha fatto molto per sostenere le imprese sul fronte dello sviluppo tecnologico. Il pacchetto industria 4.0 e le misure sul credito d’imposta su ricerca e sviluppo hanno dato respiro e impulso a un settore strategico come quello delle start up. Un impegno messo in campo anche dalla Regione Lazio che ha permesso – utilizzando oltre 40 milioni tra fondi dell’Ue e risorse proprie – la nascita di circa 400 progetti di impresa nel segno dell’innovazione. Impegno che porteremo avanti in Consiglio regionale insieme alla nuova Giunta Zingaretti che ha già manifestato l’intenzione di fare dell’innovazione un faro della sua attività. Costruire un ambiente favorevole alle start-up vuol dire non solo lavorare per la crescita e lo sviluppo economico ma anche dare forza a chi ci mette cuore, ingegno, perseveranza, insomma alle energie migliori del Paese”.
“Spiace constatare – conclude Marietta Tidei – l’assenza dell’amministrazione comunale: la centrale di Torre Nord che, a ragione, è stata spesso fonte di critiche ma che deve rientrare nella sfera di interesse di un’amministrazione non solo quando sorgono problemi o vertenze ma anche quando si presentano, come è stato oggi, occasioni di sviluppo positive che se ben strutturate potrebbero diventare fonte di crescita anche per il territorio”.