Coronavirus a Civitavecchia, Città Futura e Potere al Popolo chiedono chiarezza

CIVITAVECCHIA – “Al di là dei numeri che vengono snocciolati ogni giorno, questi, non sono accompagnati da una spiegazione puntuale e precisa sulle modalità che hanno portato al contagio e al suo propagarsi, quali sono i dispositivi e i protocolli messi in atto, quale sarebbe la prospettiva nelle vari ipotesi di evoluzione dei contagi. Quali le reali condizioni di lavoro degli operatori sanitari, tutti. E, oltre alle rassicurazioni fornite sulla pedissequa applicazione dei protocolli da parte della Asl, se c’è effettivamente una percentuale più alta di contagio tra il personale, è evidente che qualcosa non abbia funzionato”.

Così Città Futura e Potere al Popolo prendono posizione sull’elevato numero di contagiati da Covid-19 a Civitavecchia e, soprattutto, sui due focolai di coronavirus che hanno coinvolto l’Ospedale San Paolo e la Rsa Madonna del Rosario, invocando chiarezza.

“Tutto il Paese, da ormai un mese, è sottoposto a restrizioni molto severe, quali il distanziamento sociale, la sospensione della stragrande maggioranza delle attività, la quarantena a casa, scuole, università e uffici chiusi per tentare di arginare l’infezione da Coronavirus Covid 19 – affermano in una nota congiunta le due forze politiche – I numeri nazionali, escluse le regioni in cui il virus si è manifestato prima ed in maniera violenta, ci parlano di una situazione nelle altre Regioni, Lazio compreso, fino ad ora, tutto sommato, gestibile. A differenza di Civitavecchia, dove invece, per densità abitativa, i numeri subiscono una impennata. Le ultime notizie ci riportano casi anche di neonati e madri infettate negli ultimi venti giorni, che, fortunatamente, godono, e speriamo continui così, di buona salute. Quello che appare però così poco chiaro è l’assoluta mancanza di una comunicazione istituzionale efficace”.

“Il San Paolo, è l’ospedale più grande dell AslRoma4, che ne conta solo un altro a Bracciano, e che serve una popolazione di vari distretti dell’azienda sanitaria locale – proseguono Città Futura e Potere al Popolo – Se a livello nazionale i numeri cominciano a farsi appena incoraggianti, le notizie che riguardano la sanità locale arrivano con il contagocce. Il vuoto e la mancanza di una vera e dettagliata informazione sulla situazione dei cluster, lascia, come sempre, spazio al panico e all’insicurezza per gli utenti che sono costretti a recarsi in ospedale con una certa regolarità, i dializzati per esempio, per le donne in stato di gravidanza, per malati oncologici o per chi dovrà recarsi in pronto soccorso in acuzie. Per non parlare dei lavoratori del settore che sembrano essere i più colpiti dal contagio, anche quello asintomatico. Considerato, quindi, l’obbligo per chi dirige strutture dello Stato di rendicontare, soprattutto in situazione di una emergenza sanitaria mai presentata così grave nell’Italia repubblicana, la trasparenza sui dati e le modalità di risoluzione delle criticità, ci appare, non solo un imperativo morale, ma una ulteriore misura di contenimento che possa tutelare tutta la popolazione, soprattutto la più fragile, da fake news, notizie infondate, falsi allarmismi o la caccia all’untore nel vicino di casa, quando invece a Civitavecchia, escludendo il numero dei contagi proveniente da questi due focolai, i positivi sarebbero stati davvero poche unità”.

“A questo punto – concludono – chiediamo alla Direzione Generale della ASL, alla Direzione Sanitaria dell’ospedale e alle Amministrazioni comunale e regionale una serie e dettagliata informazione sulle reali condizioni del nosocomio cittadino e della RSA in questione”.