CIVITAVECCHIA – Il focolaio alla Rsa Bellosguardo riaccende le polemiche in città. E’ il terzo a Civitavecchia dopo il caso dell‘Ospedale San Paolo e della Rsa Madonna del Rosario.
Il “comitato dei parenti della Madonna del Rosario” ha nei giorni scorsi presentato un esposto alle autorità competenti al fine di far luce su quanto accaduto all’interno della struttura che ad oggi è dedicata Covid. Il totale dei positivi da quanto è stato loro comunicato è di 42 degenti, tra cui purtroppo alcuni decessi, e 16 operatori sanitari. Il bollettino si aggrava con due nuovi positivi negli ultimi giorni, tra cui un medico e un operatore sanitario. Su questo fronte, interpellata al riguardo, Emanuela Nucerino, della CGIL Sanità Privata, ci ha risposto con queste parole: “Nonostante le numerose richieste rivolte alla Rsa Madonna del Rosario e per conoscenza alla Asl Roma 4, riguardo ai dpi, al numero degli operatori presenti, alla formazione del personale e molto altro, non abbiamo mai ricevuto riscontro con risposte ufficiali”.
Altro capitolo doloroso, tornando alla situazione annunciata in incipit di articolo, è la situazione alla struttura Bellosguardo. Nel bollettino di oggi risultano 34 persone positive riconducibili alla Rsa senza distinzione tra operatori e degenti. Nella giornata di ieri sempre la Asl Roma 4 comunicava 15 positivi su Civitavecchia riconducibili “quasi tutti” (che significa? Quanti?) alla Bellosguardo. Quella dei dati chiari è una richiesta che facciamo sin dall’inizio della diffusione del covid su Civitavecchia, sarebbe opportuno indicare il numero preciso e la distinzione tra operatori sanitari e degenti soprattutto per tenere informati i cittadini. Il numero è comunque altissimo e dopo la tragedia della Madonna del Rosario speravamo di non avere più tali notizie in città. La Regione informa che per il cluster è stato istituito il cordone sanitario da parte della Prefettura.
Le verifiche su cosa è successo nella struttura di Boccelle sono in corso. Ci chiediamo: sono stati trasferiti alla Rsa Bellosguardo uno o più pazienti risultati negativi provenienti dalla Madonna del Rosario? Dopo quanti tamponi negativi? Dopo quanti giorni dal tampone negativo è avvenuto il trasferimento? Quali sono state le procedure e i percorsi adottati per la quarantena a tutela del degente e del personale sanitario? Siamo sicuri che la situazione sia stata gestita al meglio ma ricevere risposte rassicuranti, da parte della proprietà della Rsa e dalla Asl, conforterebbe i cittadini che vedono il numero dei casi positivi crescere in maniera esponenziale in città, nonostante i numerosi sacrifici, stando a casa e con i droni sulla testa. Ad oggi il totale dei positivi su Civitavecchia è di 246 persone, di cui 22 decessi e 30 guariti.
Roberta Piroli