Dal coordinatore della Lega di Civitavecchia Antonio Giammusso riceviamo e pubblichiamo:
“E’ ormai noto che il Governo stia lavorando da tempo sulle misure per la gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 a bordo delle navi da crociera, ma i mesi passano ed è fondamentale assicurare il prima possibile la ripresa delle crociere e il lavoro e l’economia correlate ad esse.
“L’Italia – dichiara il coordinatore della Lega di Civitavecchia Antonio Giammusso – è il Paese leader nel Mediterraneo nel settore e Civitavecchia è il primo porto nazionale per numero di passeggeri”.
Dopo un anno record che ha visto lo scalo di Civitavecchia raggiungere un nuovo primato in termini di crocieristi, il settore sta ora vivendo una crisi senza precedenti, con serie ripercussioni sull’economia dei territori interessati dai principali porti crocieristici italiani.
Per il 2020 il settore stimava un’ulteriore crescita, ma la pandemia ha praticamente azzerato il comparto crocieristico che ha ormai superato abbondantemente i cento giorni di sospensione.
Il blocco delle crociere significa una perdita economica pesantissima e migliaia di posti di lavoro a rischio.
“Non c’è più tempo per attendere – dichiara Antonio Giammusso – perchè, più passano i giorni e più gli effetti economici dello stop saranno negativi. La Lega intende sollecitare con forza il Governo ad intervenire tempestivamente per ripartire in sicurezza, restituendo al porto di Civitavecchia e a tutto il Paese un business trainante per l’intera economia nazionale”.