CIVITAVECCHIA – Lettera in Redazione di Tullio Nunzi:
“Il presidente dell’Adsp in una sua intervista, evidenziava alcuni problemi storici all’interno del porto: porto storico, privilege, specchio e metafora di questa città, i 16 kilometri della Orte Civitavecchia.
Non si tratta solo di problemi interni al porto, anche in città esistono problemi “eternizzati”.
Il mercato di piazza Regina Margherita, il problema dei dehors, il rapporto porto città.
Problemi che si trascinano da dieci, quindici anni, e che in altre città sono stati risolti in lassi di tempo assai brevi.
Mal comune mezzo gaudio? Il problema è che da giugno si ipotizza una ripresa economica e questa città avrebbe bisogno, vedi una speranza di futuro, di una strategia su cui indirizzare le varie ipotesi di sviluppo.
Un rapporto diverso tra porto e città, visto l’attenzione del presidente Adsp al territorio, la volontà di investire nelle energie rinnovabili, con un chiaro e deciso rifiuto alla centrale a gas, uno sviluppo turistico che coinvolga il territorio, in molti casi più avanti su istanze turistiche, un futuro basato ovviamente su porto e turismo, con una particolare attenzione al terziario, fino all‘anno scorso trainante della nostra economia e dell’occupazione, oggi in grave difficoltà’.
C’è bisogno di chiare indicazioni, di investimenti, di scelte: di sapere quale possa essere il futuro di questa città, ad oggi ibrida ed indecisa nel suo futuro.
Senza una indicazione, senza scelte precise si rischia di rimanere indietro, di perdere un treno, nel momento in cui l’economia inizierà a partire di nuovo.
Certo gran parte dei compiti dovranno essere assunti dal governo nazionale, ma a livello locale saranno necessarie scelte che indichino chiaramente obbiettivi primari e strategie verso cui puntare.
Se i tempi fossero quelli del mercato o dei dehors, non avremmo alcuna speranza di futuro: alla fine della pandemia, e alla ripresa dell’economia tutto sarà diverso è mutato.
La competizione sarà spietata e vinceranno quei territori, che avranno fatto le scelte giuste e i cui tempi di decisione saranno brevi e non “ eternizzati”.
La sensazione ad oggi, su temi importanti (ci metto anche Csp) è di avere un pugno di uomini “indecisi” a tutto”.
Tullio Nunzi