SANTA MARINELLA – I Carabinieri della Compagnia di Civitavecchia, nel pomeriggio di ieri, hanno arrestato 2 persone di Santa Marinella, nonno e nipote, per il reato di combustione illecita di rifiuti.
In particolare, i Carabinieri della Stazione di Santa Severa sono intervenuti in un’area campestre situata lungo la Strada Provinciale che conduce a Tolfa, dove avevano notato una importante cortina di fumo che si alzava in cielo. I militari si sono immediatamente recati nell’area in questione e hanno individuato il punto di provenienza del fumo, che si sprigionava dall’area di pertinenza di proprietà del Comune di Tolfa e assegnata in locazione. Sul posto i militari hanno sorpreso il locatario, un 86enne, e la nipote 27enne, mentre erano intenti a bruciare una grande quantità di materiale plastico e polistirolo che era stato incendiato mediante del liquido infiammabile. I militari hanno inoltre rinvenuto numerosi rifiuti di ogni genere accatastati all’interno dell’area.
Sul posto sono intervenuti anche i Vigili del Fuoco di Cerveteri che hanno provveduto a spegnere il rogo. L’area in questione è stata sottoposta a sequestro in attesa dei prelievi che saranno svolti a cura del personale dell’ARPA (Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale) Lazio nonché da parte della ASL a causa della presenza di alcuni animali da allevamento.
Al termine degli accertamenti, nonno e nipote sono stati arrestati e, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, sono stati tradotti presso le rispettive abitazioni rimanervi in regime di arresti domiciliari, per il reato di combustione illecita di rifiuti.