BRACCIANO – Dal Sindaco di Bracciano Armando Tondinelli riceviamo e pubblichiamo:
“È vero che quando si avvicina la campagna elettorale ci si deve aspettare di tutto ma è anche vero che bisognerebbe restare sui binari dell’onestà intellettuale e correttezza che non posso riconoscere alla signora Villani che ha già iniziato a fabbricare sciatterie, utilizzando un portalino online per fare propaganda e attaccarmi.
Ho letto con attenzione il suo enunciato fazioso dal titolo “Bracciano ed Acea: matrimonio consumato” e ho notato che la fretta e la foga produce tanti, troppi ridicoli inciampi. La signora Villani dovrebbe conoscere certi fatti importanti di Bracciano (oppure no?).
Eppure, rispolvera una notizia di vent’anni fa con lo scarso tentativo di vestirla di attualità: vuole fare passare il messaggio di un “matrimonio” recente tra il Comune di Bracciano e Acea. Una menzogna! Il Comune di Bracciano alla soglia del 2000, insieme a molti altri Comuni, ha affidato il servizio idrico integrato all’Acea così come deliberato nella conferenza dei sindaci nel 1999. Se ne accorge soltanto con l’amministrazione Tondinelli che Acea è gestore idrico a Bracciano? Se ne accorge soltanto adesso in campagna elettorale?
Prova a giocare facile ma scivola. Siamo veramente al paradosso. Tutti i passaggi consequenziali con Acea fanno capo agli accordi presi dal ’99 in poi. Di cosa parliamo? Sia ben chiaro poi che è del tutto inutile che la signora provi a insinuare che il Comune abbia qualche “remora” nel costituirsi parte civile rispetto ai vertici Acea. Le darò una notizia reale in anteprima per arricchire il sito web con notizie di attualità: sono già d’accordo con gli altri Comuni per costituirci parte civile nella prima udienza a ottobre prossimo. Inoltre, già abbiamo una “casa dell’acqua” in centro e a breve ne avremo un’altra a Bracciano Nuova, non capisco come mai questo servizio reso alla cittadinanza debba essere considerato un problema e non un vantaggio per i propri cittadini.
Dorma pure sonni tranquilli anche in riferimento alla falsa accusa lanciata nei confronti dell’Amministrazione che rappresento di essere poco trasparenti con le analisi dell’acqua: le nostre acque sono nella norma perché la Asl fa periodicamente i controlli di rito e qualora i valori fossero stati alterati avrei necessariamente emesso una ordinanza di non potabilità. Questo non succede perché le analisi finora hanno rilevato tutti i parametri nella norma e non vorrei che tramite questi scorretti testi si procuri anche un allarme che non esiste. Non giochiamo con la salute dei cittadini per favore! Non è bello che si scivoli così in basso. Ma devo anche prendere atto che se la signora Villani è costretta ad attaccarmi con delle bugie vuol dire che io e la mia coalizione abbiamo fatto un gran lavoro. Lo dico sempre, i fatti valgono più di un lago di parole ma specialmente adesso in campagna elettorale non lasceremo passare nessuna menzogna!”.
Armando Tondinelli – Sindaco di Bracciano