CIVITAVECCHIA – In seguito al preoccupante aumento dei contagi – 431 nella sola Civitavecchia – e delle problematiche che si stanno determinando in termini di viabilità (legate anche al sovraffollamento del Drive In e di altre sedi presso le quali si effettuano tamponi) e in relazione ai controlli, il sindaco Ernesto Tedesco ha invitato a una conference call nel pomeriggio di oggi i rappresentanti delle Forze dell’ordine di terra e costiere, della Asl Roma 4, della Protezione civile e di quanti, a vario titolo, sono quotidianamente impegnati sul fronte della pandemia, al fine di condividere una strategia comune contro la diffusione del contagio.
Nel corso dell’incontro di questa “unità di crisi” si sono affrontate le criticità immediate che, come ha evidenziato il direttore generale della Asl Rm4, Cristina Matranga, riguardano anche il sovraffollamento del Drive In, che ha costretto i responsabili di accettare da ieri solo utenti con prenotazione: «Abbiamo proposto alla Regione Lazio una serie di cambiamenti organizzativi» ha spiegato, «al fine di ottimizzare l’organizzazione di tamponi, Green Pass e dichiarazioni di “fine isolamento”, perché l’emergenza impone un approccio più dinamico, efficace e rapido per quanto possibile».
Le preoccupazioni più impellenti hanno riguardato il Capodanno, momento in cui sarà più che mai importante rispettare le indicazioni del governo sul divieto di assembramento. In particolare, come previsto dall’art. 6 del decreto legge n. 221 del 24 dicembre u.s., sono vietate sino al 31 gennaio 2022 le feste, i concerti e gli eventi a queste assimilate. Saranno chiuse le sale da ballo e le discoteche. Al fine di far rispettare i divieti, per il bene di tutta la cittadinanza, saranno predisposti controlli nei locali pubblici e nei ristoranti perché non vengano trasformati per la sera di fine anno in estemporanee sale da ballo.
«Per una volta ancora vivremo l’ultimo dell’anno sacrificando quelle che sono le nostre abitudini – ha detto Tedesco – E l’invito è quello di rispettare le regole, non solo per le sanzioni in cui si potrà incorrere ma, ovviamente, per salvaguardare la salute di tutti noi».