BRACCIANO – Si tinge idealmente di “giallo” il comune di Bracciano, l’incantevole borgo che si affaccia sull’omonimo lago, ricco di storia con una comunità che tesse buoni valori e aspira al benessere dei suoi abitanti. È in questo contesto che il Comune di Bracciano patrocina e ospita venerdì 8 aprile alle ore 19 nel Teatro del Lago “Delia Scala”, un evento dedicato all’Endometriosi. A fare gli onori di casa il sindaco Marco Crocicchi e l’assessora alle Politiche Culturali e Istruzione Emanuela Viarengo.
Sarà un momento di confronto dedicato alle donne, promosso dalla Regione Lazio e organizzato dall’Associazione Sinfonia dal titolo “Endometraggio”, perché si pone quasi come un “corto” dal vivo che presenta una patologia che colpisce moltissime donne, fin da molto giovani, non appena ha inizio il loro periodo di fertilità. Ci sarà un “salotto di confronto” per conoscere la patologia e poi un quartetto live che proporrà un repertorio di alcune tra le più belle canzoni italiane che parlano di donne.
“Il Comune di Bracciano sceglie la strada della prevenzione – dichiara l’assessora alle Politiche culturali all’istruzione Viarengo – e lo fa accogliendo un evento che servirà a far conoscere la patologia, capire come orientarsi e anche ad omaggiare tutte le donne della buona musica e belle canzoni a loro dedicate”.
La manifestazione vedrà la partecipazione straordinaria del Consigliere regionale del Lazio On. Michela Califano, prima firmataria della proposta di legge sull’Endometriosi 4.0: “È assolutamente necessario – dichiara l’on. Michela Califano – far sapere alle donne che soffrono di endometriosi che non sono da sole. Noi istituzioni abbiamo il dovere di accompagnarle in un percorso di cura e assistenza cercando di alleviare quanto più possibile il loro disagio che può e deve risolversi nel migliore dei modi. Fare prevenzione e parlare di Endometriosi è fondamentale e la proposta di legge Endometriosi 4.0, che ci auguriamo venga approvata in estate, è lo strumento concreto che ci permetterà di colmare un grande vuoto e una grande mancanza nei confronti delle tantissime donne che soffrono di questa patologia”.