TOLFA – “Dopo 8 mesi, ripetuti solleciti, segnalazioni al Prefetto, all’Anci, all’Anac e appelli affinché si rispetti il ruolo dei consiglieri d’opposizione e quindi anche dei cittadini, la Sindaca si degna finalmente di rispondere alle interrogazioni e porta le nostre mozioni in Consiglio Comunale”. Così in una nota i consiglieri comunali di Tolfa Cambia, che lamentano i ritardi nelle risposte della Prima cittadina e tornano a portare l’attenzione su via Almirante, la cui proposta di cambiarne l’intitolazione è stata bocciata dalla maggioranza.
“Come è ovvio – proseguono i consiglieri di minoranza – aspettare 6/8 mesi per dare risposte ai cittadini su problematiche che si verificano in precisi momenti, oggi, non ha più alcuna Valenza politica e tantomeno amministrativa. Questo, in sfregio alla democrazia e al diritto dei cittadini di essere informati. Unica notizia positiva, il Consiglio comunale ha approvato all’unanimità la mozione della Consigliera Carminelli, per ripristinare il Consiglio Comunale dei ragazzi. Mentre la mozione Per sostituire la Via dedicata al Fascista Almirante è stata bocciata. Dopo 8 mesi dalla sua presentazione e di ostruzionismo. Dopo la pessima figura durante il primo tentativo di discussione della stessa, con il massimo picco dialogico raggiunto con la vice sindaca Pennnesi che pronunció parole che suonavano all’incirca cosi: “informandomi su internet, ho scoperto che Berlinguer prendeva il caffè con Almirante. Questo indica che non poteva essere una cattiva persona”. Immaginate lo stupore dei cittadini presenti, difronte a tale profondità e conoscenza storica. Stiamo ancora comunque aspettando che la seconda carica cittadina ci racconti le nefandezze di Berlinguer. Otto mesi più tardi, la maggioranza tutta, con nessuna nota di stupore da parte nostra, ha votato contro. Quello, lo stupore, è derivato però dal documento che hanno lasciato agli atti, in cui si dicevano democratici, antifascisti e pacifisti, dove aggiungevano che peró non possono ritenersi responsabili per cose fatte 20 anni prima da qualcun’altro (Eh…l’ha fatta l’onorevole Battilocchio, mica noi!…) Nessuno si è dichiarato codardo, però. Come se il mandato datogli oggi dai cittadini permettesse loro di nascondersi dietro un dito; Come se non avessero potere di cambiare ciò che di sbagliato è stato fatto dai loro predecessori.(Peccato che Folli fosse già in maggioranza a quei tempi). Come se, chi si giró dall’altra parte durante le persecuzioni nazifasciste fosse meno responsabile dei nazifascisti stessi. Che senso ha governare senza prendersi alcuna responsabilità?? “Odio gli indifferenti”. Parole che riecheggiano nella mente ogni qualvolta siediamo in quel consiglio comunale. Non saranno fascisti, forse, almeno nelle parole messe agli atti. Ma da quelle stesse parole, abbiamo la paura ben più tangibile che non siano Liberi…di scegliere, di pensare, di agire. Intanto in questi giorni, a Tolfa, una scritta indegna e vergognosa contro i Partigiani, è apparsa su un immobile comunale. Qualcuno in quel consiglio ha cercato di sminuire con la solita frase: “una ragazzata”. Eh no. Non lo è. È la conseguenza logica di questa politica, È l’ignoranza istituzionalizzata, è il risultato di una classe dirigente che si dice Non fascista, Ma… “