La strategia di Musk nella guerra a twitter è chiaramente quella di direzione di risolvere l’accordo con Twitter evitando il pagamento di penali e a tal fine attacca Twitter accusandola di poca trasparenza rispetto al numero di bot attivi sulla piattaforma: in particolare, Twitter di mostrerebbe un numero di bot pari al 5% degli utenti della piattaforma e questo elemento sarebbe “solo una parte di più ampia cospirazione tra i manager di Twitter per ingannare il pubblico, i suoi investitori e il governo riguardo alle disfunzioni che stanno al cuore della compagnia”.
In una nuova dichiarazione rilasciata dagli avvocati di Musk, in particolare, viene spiegato “in breve, Musk e le altre parti collegate all’accordo, insieme a tutti gli altri investitori di Twitter, hanno sempre visto una compagnia diversa dalla Twitter che esiste realmente, una che ha più valore, più popolarità, più sicurezza e che riesce ad adeguarsi più facilmente alle leggi vigenti”. La colpa di questa discrasia tra la “vera” Twitter e l’immagine che essa dà di sé sarebbero ovviamente gli executive dell’azienda.
La dichiarazione si basa sia sulle testimonianze di Zatko che sulle ultime analisi sul numero dei bot della piattaforma:
La documentazione depositata dai legali del CEO di Tesla alla Court of Chancery del Delaware metterebbero in relazione le indiscrezioni di Zatko ai problemi con i bot per dare una visione più organica dei guai di Twitter, spiegando che essi sarebbero stati causati in larga parte da un management inadatto o incapace. Resta solo da capire se ciò basterà al miliardario sudafricano per ritirarsi dall’affare con il social network