CIVITAVECCHIA – “Gaza non è più solo una prigione, sta diventando la tomba del popolo palestinese, massacrato dall’esercito israeliano, che si accanisce con violenza inaudita contro la popolazione civile, aprendo il fuoco anche sulle folle affamate che disperatamente si contendono i pochi aiuti umanitari.
Orrore senza fine per la sorte dei palestinesi, che, concentrati a forza nell’ultimo lembo di terra, non hanno scelta: o morire di fame e stenti o essere sterminati nel tentativo di rimediare un poco di pane.
L’esercito israeliano e il governo Netanyahu sono responsabili dello sterminio di un popolo, di crimini di guerra, di un vero e proprio genocidio: 30.000 morti da ottobre ad oggi, di cui 10.000 bambini, decine e decine di migliaia di feriti, due milioni di deportati in fuga lasciati senza aiuti umanitari, 140 giornalisti uccisi, centinaia di medici e operatori sanitari ammazzati, ospedali rasi al suolo, città e paesi distrutti. Con la complicità del governo americano che non interviene per fermare Israele e mette il veto sulla risoluzione ONU per il cessate il fuoco umanitario. Con la complicità dei governanti che non si oppongono alla guerra di Israele nelle sedi istituzionali, economicamente e militarmente.
Neppure l’ordine della Corte di Giustizia Internazionale che chiede il rispetto del diritto internazionale e dichiara “il genocidio plausibile”, riesce a far cessare il fuoco e l’uccisione in massa della popolazione civile.
Il governo italiano, in assenza di una iniziativa politica e diplomatica, allineandosi nelle sedi internazionali ed europee con le posizioni di supporto alla guerra di Israele, si rende complice degli orrori commessi. Usa i manganelli contro il diritto e la libertà di manifestare, contro i giovani per reprimere la protesta e mettere a tacere la domanda di pace e libertà per la Palestina.
Non possiamo tacere e rimanere inerti.
Nelle piazze italiane e del mondo un movimento sempre più grande manifesta a sostegno del popolo palestinese. Chiediamo l’immediato cessate il fuoco, di impedire il genocidio, garantire l’assistenza umanitaria alla popolazione di Gaza, la liberazione di ostaggi e prigionieri, la fine dell’apartheid e dell’occupazione illegale delle terre da parte dei coloni e dell’esercito, il riconoscimento dello Stato di Palestina sulla base delle risoluzioni ONU”
Unione Popolare Civitavecchia