CIVITAVECCHIA – “Procede la campagna elettorale. Tra i temi trattati ,ma in modo ancora superficiale, commercio e turismo.
In tutta sincerità , guardando i dati e non per deformazione professionale, credo che sia necessario dare risposte e maggiore attenzione ad un settore, il terziario ,ancora oggi reputato settore cenerentola.
Nonostante i dati dicano il contrario: l’87% delle imprese a Civitavecchia appartengono al terziario , l’80% degli occupati a Civitavecchia sono del settore commercio,turismo, servizi.
Un comparto primario in città, ma la politica ha praticato scarsa attenzione nei suoi confronti.
La ristrutturazione di un mercato che non vede fine da 15 anni e tre(3) amministrazioni; ne’ si prevede ancora un futuro certo.
Una desertificazione commerciale nelle zone centrali, assai preoccupante.
Una situazione economica ,escluso alcuni comparti come i pubblici esercizi o l’accoglienza, non proprio rosea per settori come l’abbigliamento o i cosiddetti negozi di vicinato; l’assenza di itinerari turistici culturali, o itinerari dello shopping che possano attrarre i croceristi.
Ecco al di là del crocerismo , ( Civitavecchia e’ una città con il porto, non una città-porto,) per il dopo carbone si dovrebbe pensare anche ad uno sviluppo turistico di Civitavecchia e del suo sistema territoriale.
Ci troviamo davanti ad un evento epocale, quale il Giubileo.
Civitavecchia sarà una porta di ingresso per Roma; bisognerebbe programmare un progetto che permetta anche la promozione di un territorio che ha tutte le capacità per recuperare una vera vocazione turistica.
Serve che se ne parli tanto in queste elezioni e serve, come per tutti i settori economici progettualita ,al momento vaga ed effimera”
Tullio Nunzi