TARQUINIA – Da Renato Bacciardi, candidato sindaco di Tarquinia, riceviamo e pubblichiamo:
“Giulivi è nervoso lo capiamo. Comincia a comprendere che non andrà nemmeno al ballottaggio, che i suoi candidati praticano il voto disgiunto abitualmente perché tolti i suoi dipendenti e qualche militante di partito, nessuno lo vuole più sindaco.
Lo ringraziamo per le attenzioni che ci rivolge, ma non cadremo nelle sue provocazioni.
Ha creato la sua TV dove rilascia interviste di comodo, con i suoi fedeli, in uno studio cupo come lui ha reso la Città, scappa dai confronti pubblici e si traveste da Maurizio Costanzo, ma ormai il re è nudo e l’ilarità è più del consenso.
Gli rimangono gli ultimi fuochi di artificio, le delibere dell’ultima ora. Pensa davvero che asfaltando due strade, che ancora una volta portano a casa sua possa cambiare cinque anni di nulla cosmico?
Ennesima campagna elettorale faraonica con il solito libro dei sogni, gli stessi sogni di cinque anni fa, spese folli per provare a fare due mandati consecutivi ma farà la fine della prima volta e perderà, e dire che da leghista a fratello di Giorgia è stato un attimo, e lo capiamo perché un imprenditore legato alla politica deve saper cambiare in fretta, ma non basterà.
Poca eleganza ma tanta arroganza, ma siamo onorati di essere l’unico suo bersaglio, perché alla fine ci aiuta a confermare un impegno: MAI CON LUI.
Che non sa ascoltare lo avevamo compreso, ma cominciamo a credere che non comprenda nemmeno pienamente quello che legge, perché quello che gli scrivono parla di una città che non c’è e come se non avesse amministrato per cinque anni.
Sulla necropoli ad esempio non faccia il professore, veramente si vanta di un campo di olivi reso parcheggio con zero servizi e l’immancabile colonnina del parcheggio a pagamento? Questo è il biglietto da visita del sito Unesco? Parla di finanziamenti a pioggia che avrebbe ottenuto ma in verità non è stato capace nemmeno di spenderli! Se il niente che ha fatto è il suo modello, sappia che non è il nostro. Alla necropoli come al museo non c’è un book shop, non c’è un’area ristoro, mancano servizi e il sindaco cosa fa? NIENTE, non gli compete! Ecco come non si fa il Sindaco!
Noi vogliamo investire sull’area ex Cipicchia per il rilancio della NECRPOLI. Lui ha acquistato un’area parcheggio in via delle Croci, ma su questo vi aggiorniamo alla prossima puntata…”