CIVITAVECCHIA – Da Risorgimento Socialista riceviamo e pubblichiamo:
“Prendiamo atto della composizione della nuova giunta dell’amministrazione Piendibene. Vecchi nomi “tecnici” e non solo, sopravvissuti alla giunta Cozzolino, esponenti di fette importanti dell’imprenditoria cittadina, per altro sempre presente nella gestione della cosa pubblica, frammenti di politica dati per dispersi ma miracolosamente rinati, nonostante un manifesta inettitudine, “per decreto” e non certo per volontà dell’elettorato.
Quel che manca è il rinnovamento. Si poteva essere più coraggiosi, anche perché, nell’area del centro sinistra cittadino, i nomi, le capacità, la serietà, non mancano. E c’è una netta distorsione tra le nomine al consiglio, che hanno comunque premiato l’idea del ricambio, presentando molti volti nuovi, e la composizione di una giunta che è il ritorno del (quasi) identico. Insomma la volontà dell’elettorato va da un lato, la composizione politica della giunta dall’altro.
L’apparentamento con i cinque stelle ha reso possibile, al ballottaggio, la vittoria di Marco Piendibene. E’ da notare che la presenza in consiglio del M5S è determinante ed ha tutta la forza per orientare le scelte di governo. Una presenza che, come detto, è una eredità diretta dell’esperienza amministrativa targata Cozzonino che, come è universalmente noto, non ha brillato per iniziativa né era particolarmente simpatica alla città. Tutti noi ricordiamo “i forni crematori per gli oppositori politici” ed il fatto che gli elettori che non votavano per il movimento erano tutti “mafiosi”, ed altre amenità.
La nostra speranza è che il M5S sia maturato politicamente, umanamente, eticamente, fino a diventare una normale forza politica, che abbia lasciato alle sue spalle la virulenza originaria e che non ci regali più i Torquemada di turno.
Solo a questa condizione la giunta Piendibene potrà avere un futuro.
Su tutto resta la specchiata moralità di Marco Piendibene. Cui facciamo i nostri migliori auguri per il suo mandato. Speriamo, nell’interesse della città, che questo duri cinque anni, senza distinguo, scossoni ed emotività dottrinali da parte di nessuno.
Un augurio anche all’opposizione che svolge un’azione di controllo dell’attività amministrativa. Attività basilare per il corretto funzionamento della democrazia.
Dispiace che restino fuori dal consiglio persone che hanno ricevuto una buona affermazione a livello di voti, e rappresentavano una parte non piccola dell’elettorato. Parliamo di Vittorio Petrelli e Roberta Galletta. Ma è noto a tutti che la legge elettorale dei comuni è un vero disastro e che, in nome di una molto presunta governabilità, sacrifica senza indugio la volontà degli elettori.
Una legge da cambiare il prima possibile.
Risorgimento Socialista osserverà con attenzione l’operato del consiglio comunale e della giunta. Ci aspettiamo dei risultati già per i primi cento giorni di governo”