CIVITAVECCHIA – L’avvocato Roberto Immediata, legale delle società ASD Nuoto e Canottaggio , riceviamo e pubblichiamo:
“Alla luce delle diverse dichiarazioni allarmistiche che in questi giorni si sono rincorse sulla stampa locale e riguardanti lo stadio del nuoto, al di là dei toni scomposti e dei pretesti utilizzati (che francamente lasciano perplessi), appare opportuno chiarire che:
1. gli interventi sull’impianto sono pressoché terminati: la comunicazione del fine lavori è già stata effettuata lo scorso 26 settembre; al momento i tecnici incaricati sono impegnati nelle ultime verifiche prima di consegnare la documentazione agli organi competenti;
2. i lavori sono stati tutti eseguiti, da imprese qualificate, nel totale rispetto delle prescrizioni date, spesso andando ben oltre il semplice “ripristino”, e ciò per la ferma intenzione di restituire alla città un bene sicuro, efficiente e, per certi versi, migliore di come lo si era trovato;
3. l’impegno è stato portato avanti, in ogni sua fase, di concerto con le competenti autorità e nel massimo rispetto tanto della normativa di settore, quanto dei rispettivi ruoli.
Dispiace esser chiamati a dover rispondere ad accuse infondate, ma riteniamo giusto difendere da sospetti ed illazioni quanti, tra aziende coinvolte, operai e professionisti hanno dedicato il proprio tempo per poter riaprire in tempi record lo stadio del nuoto: se la finalità di questo clima artatamente avvelenato è quello di creare difficoltà o tentare di ritardare la fruizione dell’impianto, auspichiamo che non trovi terreno fertile, pertanto invitiamo quanti sono stati coinvolti in questa compagna diffamatoria ad effettuare le dovute verifiche, prima di esprimere giudizi o dare credito ad insinuazioni.
Fatte queste brevissime precisazioni ci corre l’obbligo, a tutela degli atleti, alcuni anche minorenni, di smentire categoricamente la presenza di soggetti non autorizzati all’interno dello stadio, per questo stiamo valutando l’opportunità di sottoporre all’attenzione della locale Procura della Repubblica, chiamata a valutare la correttezza degli interventi effettuati, anche fatti e circostanze che non possono più essere ridotte a mero “fango”, ma che, con il passare del tempo, sembrano assumere i contorni di una vera e propria strategia a danno della Nuoto e Canottaggio, dello stadio del nuoto ed in definitiva della città”