SANTA MARINELLA – “Dopo solo un anno e mezzo di gestione di centrodestra della Regione Lazio, siamo di nuovo di fronte a mesi di conclamato immobilismo per questioni che nulla hanno a che vedere con l’attività amministrativa, legate solo a spaccature interne alla maggioranza per nomine e poltrone. È inaccettabile che la Regione, invece di preoccuparsi di migliorare la qualità della vita delle cittadine e dei cittadini del Lazio, continui a discutere dei propri interessi, tenendo in ostaggio un’intera regione.
La criticità di questa gestione miope ha infatti finora congelato tutta una serie di iniziative per le quali la Regione Lazio dovrebbe adoperarsi, tra cui innanzitutto la valorizzazione del Castello di Santa Severa e la sottoscrizione della nuova convenzione tra Laziocrea e il Comune di Santa Marinella.
A nulla purtroppo sono valsi in questi ultimi mesi i numerosi appelli del gruppo consiliare del PD e dell’opposizione tutta per tornare a lavorare in Consiglio, sfociati in una manifestazione dall’emblematico titolo “Riaprite la regione”. Al momento è solo l’opposizione che cerca di dare la linea ad un Governo che sembra averla smarrita o, più probabilmente, non averla mai avuta.
A pagarne le conseguenze è però il nostro territorio e il futuro del Castello di Santa Severa, che giorno dopo giorno diventa sempre più incerto e preoccupante. Con la fine della breve programmazione estiva, il Castello rischia infatti ora di ricadere nell’oblio, con poche prospettive di eventi futuri in programma e con l’assurda possibilità che al suo interno venga addirittura decentrata una sede della Ragioneria, decisione che gli farebbe perdere le sue specifiche caratteristiche di polo culturale del territorio e della regione tutta.
“È da metà luglio – dichiara la consigliera comunale Paola Fratarcangeli, delegata al Castello di Santa Severa – che aspettiamo la nuova convocazione da parte di Regione Lazio e Laziocrea del tavolo tecnico per definire i termini e i tempi della convenzione. Senza questo passaggio amministrativo, il Comune di Santa Marinella non ha alcuna possibilità di fruire degli spazi del Castello e di pianificare delle attività, se non nell’area riservata al Museo Civico. È fondamentale – continua Fratarcangeli – che venga al riguardo ripristinata una gestione culturale adeguata del Castello per preservare la memoria storica e promuovere il turismo nel nostro territorio a vantaggio della comunità locale e dei visitatori”.
“Non ci sembra – dichiarano i dem – che la Regione Lazio abbia preso coscienza dell’importanza del Castello e delle opportunità che esso offre. Alla Regione spetterebbe infatti innanzitutto il dovere politico di interfacciarsi regolarmente su questi temi con la nostra Amministrazione comunale e con le locali associazioni culturali. Continueremo a batterci perciò – concludono i dem – perché la Regione provveda quanto prima alla sottoscrizione della nuova convenzione e a garantire che il Castello di Santa Severa possa continuare a essere, come è stato negli ultimi dieci anni, uno straordinario modello culturale di valorizzazione del patrimonio pubblico”
Direttivo Partito Democratico Santa Marinella e Santa Severa