CIVITAVECCHIA -Dura presa di posizione da parte di Stefania Pomante della CGIL Civitavecchia Roma nord Viterbo e Giancarlo Turchetti della UIL Civitavecchia Viterbo nei confronti del Presidente dell’Autorità Portuale, Pino Musolino, in riferimento alla richiesta di incontro per “ripristinare le corrette relazioni sindacali in Pas” e “il pieno rispetto e l’applicazione delle norme contenute nel CCNL vigilanza privata”, il comunicato:
“Più di una volta, nel corso degli anni che vanno dal giorno del suo insediamento ad oggi, abbiamo richiesto e ottenuto, come Segretari Generali Confederali Territoriali, incontri con il Presidente dell’Autorità di sistema portuale del Mare Tirreno centro settentrionale su quanto accadeva in Porto a Civitavecchia.
Sempre finora le relazioni sindacali sono state improntate al reciproco rispetto e alla collaborazione. Mai avremmo pensato di dovere prendere atto di quanto accaduto in relazione alla richiesta di incontro inoltrata al Presidente Pino Musolino in data 23 ottobre 2024.
La richiesta di incontro era volta a ripristinare corrette relazioni sindacali in Pas, società in house, e a richiedere il pieno rispetto e l’applicazione delle norme contenute nel CCNL vigilanza privata.
Nella certezza che il Presidente Musolino non avrebbe mai potuto autorizzare il mancato rispetto dei contratti nazionali di lavoro all’interno del Porto, né chiedere all’azienda Pas di farlo, ci premeva informarlo che la Pas al tavolo negoziale ha più volte dichiarato che in assenza di sottoscrizione delle deroghe contrattuali così come proposte e contenute all’interno dell’ipotesi di accordo di secondo livello, l’Autorità portuale avrebbe rescisso la convenzione, mettendo in discussione il futuro di tutti i dipendenti.
Tutti converranno, siamo certi, che a fronte di siffatte e ripetute esplicitazioni i lavoratori si siano sentiti fortemente condizionati nell’esprimere liberamente eventuali dissensi.
Nel comprendere le difficoltà dei lavoratori interessati continuiamo a ritenere incomprensibile tale atteggiamento da parte dell’azienda e, qualora ciò corrispondesse al vero, l’Autorità portuale e il Presidente Musolino sarebbero chiamati direttamente in causa.
Stamattina abbiamo sollecitato alla segreteria del Presidente una data per l’incontro che ci era stato comunicato il 28 ottobre per le vie brevi, sarebbe arrivata dopo la chiusura del bilancio del mercoledì successivo.
E così, mentre noi aspettavamo fiduciosi, anche se in ritardo, la convocazione del Presidente … certi di poter al più presto chiarire ogni equivoco e ricomporre la spaccatura al tavolo negoziale, ricevendo la conferma che l’Autorità Portuale avrebbe invocato il rispetto del ccnl di riferimento nell’intero perimetro portuale … abbiamo invece ricevuto dai nostri rappresentanti sindacali la lettera a firma “il Presidente Dott. Prof. Pino Musolino” indirizzata a loro e ai lavoratori Pas!
Nella missiva il presidente informa i lavoratori di essere stato ripetutamente sollecitato ad avere un incontro su non ben precisati motivi e su una non ben precisata problematica da parte di alcune segreterie confederali.
Segue, con nostro massimo stupore, una dettagliata descrizione di quanto avvenuto nel corso del voto dei lavoratori espresso il giorno dell’alluvione via telefono, la cui descrizione numerica denota una approfondita conoscenza di quanto avvenuto da parte del Presidente firmatario.
Infine, il Presidente Musolino chiede, ai singoli lavoratori, di scrivere individualmente a lui sullo stato della trattativa per essere messo in grado di rispondere ai sindacati dei quali ancora gli sfugge il motivo della richiesta di incontro!
A questo punto è d’obbligo precisare che sul ruolo dell’Egregio Presidente Dottore Professore Pino Musolino in tutta questa vicenda più di un dubbio viene spontaneo, e nel dubbio è bene fare chiarezza.
Qualora si intenda non riconoscere il ruolo delle Organizzazioni sindacali e si intenda non applicare i contratti nazionali di riferimento lo si comunichi ufficialmente.
In ogni caso meglio si fa presente che sarebbe stato più opportuno da parte del Presidente formalizzare alla nostra richiesta di incontro del 23 ottobre una indisponibilità ad incontrarci.
Questo ci avrebbe almeno dato modo di risponder all’Egregio Presidente Dottore Professore Pino Musolino, evitando a lui e ai lavoratori tutti della Pas il lungo capitolo epistolare che si annuncia essere il tratto distintivo della imminente stagione invernale.
Di una cosa tutti possono essere certi, le scriventi Organizzazioni Sindacali continueranno ad esercitare il loro ruolo in tutte le sedi e i modi che riterranno più opportuni, nella certezza che il reciproco riconoscimento e il reciproco rispetto sia il fondamento di ogni confronto democratico”