Il comitato “Salviamo il Bosco” smentisce l’amministrazione comunale sulla idoneità e sviluppo dell’area verde

CIVITAVECCHIA – Dal comitato “Salviamo il Bosco” riceviamo e pubblichiamo

 

Spett.le MASE

c.a. Direzione generale valutazioni ambientali

va@pec.mase.gov.it

e, p.c.:

Spett.le  Ministro  Prof. Dott. Gilberto PICHETTO FRATIN
mase@pec.mase.gov.it
c.a. Direzione generale per il patrimonio naturalistico
pna@pec.minambiente.it

Spett.le ISPRA
protocollo.ispra@ispra.legalmail.it

Spett.le REGIONE LAZIO
c.a. Ufficio V.I.A.
protocollo@pec.regione.lazio.it

Spett.le CITTA’ METROPOLITANA
Dipartimento III Ambiente e Tutela del Territorio
ambiente@pec.cittametropolitanaroma.it

Spett.le Sindaco di Civitavecchia
dott. Marco PIENDIBENE
comune.civitavecchia@legalmail.it

Spett.le  Enel Produzione S.p.A.
Centrale di Torrevaldaliga nord
Civitavecchia (RM)
enelproduzione@pec.enel.it

Spett.le Enel Logistics
logistics@enel.com

OGGETTO: Centrale Termoelettrica Torre Valdaliga Nord.  Superamento della prescrizione ambientale relativa al Parco serbatoi (VIA 680/2003, Decreto Map n° 55/02/2003). Richiesta di informazioni ai sensi della legge 241/’90.

Seguito note del 21 ottobre 2024 (questa nota viene allegata per i soggetti ai quali non è stata precedentemente inviata) e del 13 novembre 2024;

Nella vicenda in oggetto l’attuale amministrazione comunale ha sollevato dubbi circa l’inidoneità dell’area ed ha dichiarato “quest’area verde non è mai riuscita a svilupparsi completamente.”

A tale proposito il Comitato mette a disposizione un video le cui immagini testimoniano il contrario e sono eloquenti certamente più di qualsiasi dichiarazione.

Ecco il link del video: SALVATE  IL  BOSCO  DI  CIVITAVECCHIA   

 https://youtu.be/xVeg0ygJjfA

Questo Comitato interroga il competente ufficio come sia possibile “individuare una nuova area idonea ad ospitare una superficie boschiva di 37 ettari, più vicina alla città” ma soprattutto quale soggetto ad oggi possa assicurare quella quantità di piantumazioni (14.500 alberi dal capitolato d’appalto) e quelle ingenti risorse economiche (circa 20 milioni di euro se aggiungiamo le risorse impiegate per la manutenzione) che Enel S.p.A. ha potuto assicurare in questi anni.

Ai sensi della legge 241/’90 chiediamo di essere informati sugli sviluppi dell’istanza di Enel di cui in oggetto.

Comunichiamo inoltre che questo Comitato è impegnato ancora nella sottoscrizione della Petizione popolare e nell’informazione alla cittadinanza sulla risorsa ambientale in pericolo e presto invieremo la terza raccolta firme.

Per il Comitato salviamo il Bosco

Gizio  PUCCI