CIVITAVECCHIA – “Civitavecchia Popolare sostiene lo sciopero generale indetto nella giornata di venerdì 29 novembre e partecipa alla manifestazione di Roma contro il governo delle destre che continua a colpire lavoratori e lavoratrici, pensionate e pensionati, facendo crescere povertà e disuguaglianze, taglia la spesa per il welfare, la sanità e l’istruzione, aumenta le spese militari e sostiene la guerra, non tassa le grandi ricchezze e i superprofitti, mentre favorisce l’evasione e l’ingiustizia fiscale a vantaggio di categorie compiacenti.
In particolare nel nostro territorio la condizione del lavoro e dei diritti si manifesta in maniera di crisi drammatica a seguito dell’apertura del phase out del carbone e la fine dell’operatività della centrale termoelettrica Enel di Torrevaldaliga nord, impianto di produzione energetica fra i più grandi d’Europa. Sono già in corso trasferimenti di personale, cassa integrazione per centinaia di lavoratori delle imprese dell’indotto e degli appalti Enel, anticipazioni di licenziamenti.
Ma il governo abbandona il territorio alla recessione produttiva e all’impoverimento, senza adottare alcun piano di intervento con risorse, progetti e finanziamenti per accompagnarlo in questa fase difficile utilizzando i fondi del PNRR specificamente previsti per la transizione energetica.
Civitavecchia Popolare invita a sostenere e partecipare allo sciopero per affermare il primato del lavoro e dei diritti, per cambiare la manovra di bilancio e rivendicare l’aumento di salari e pensioni, per ottenere più finanziamenti per una sanità e una scuola pubblica di qualità, per attuare piani e impiegare risorse necessari per l’uscita dall’economia dei fossili attraverso una vera transizione ecologica. Per dire basta a guerre e spese militari, per contrastare il ddl Sicurezza e le norme repressive rivolte ad impedire proteste e lotte di chi vuole affermare i diritti e le condizioni di una società più giusta e libera”
Civitavecchia Popolare