CIVITAVECCHIA – In data odierna si è conclusa l’operazione antievasione “Fake Flag” per il contrasto al fenomeno delle bandiere estere a bordo delle imbarcazioni da diporto di proprietà di cittadini italiani.
Da una recente analisi condotta da testate specializzate in materia, è emerso che nell’ultimo triennio le imbarcazioni da diporto che hanno dismesso la bandiera italiana a favore di quella di un paese estero sono aumentate del 256% rispetto al triennio precedente, comportando una perdita del gettito iva per l’Italia stimata in circa 200 milioni di euro.
Le Fiamme Gialle Aeronavali di Civitavecchia sono da tempo impegnate al contrasto di questo “espediente” messo in atto da alcuni armatori italiani. Il monitoraggio dei porti e approdi del litorale, nonchè il pattugliamento diuturno delle acque territoriali della Regione Lazio, ha consentito la raccolta di un’ingente quantità di dati che, successivamente analizzati, ha permesso così di individuare gli armatori che non hanno dichiarato il possesso della loro imbarcazione.
L’operazione antievasione ha così portato alla scoperta di 33 imbarcazioni da diporto totalmente sconosciute al fisco, per un valore di circa 2 milioni di euro di proprietà di alcuni cittadini italiani che avevano omesso la dichiarazione del possesso dell’imbarcazione con bandiera estera. Agli armatori sono state così elevate sanzioni amministrative per circa 530 mila euro.
Ulteriori 4 imbarcazioni, battenti bandiera extracomunitaria, sono state sottoposte a sequestro in quanto avevano superato il limite di permanenza sul territorio comunitario senza aver assolto il pagamento degli oneri doganali. L’attività è stata condotta in sinergia con l’Agenzia delle Dogane di Civitavecchia in virtù di un protocollo d’intesa siglato dal Comando Generale della Guardia di Finanza a livello nazionale.
I numerosi controlli effettuati in mare dai mezzi navali del Corpo – conclude il Comandante del Reparto Operativo Aeronavale di Civitavecchia – sono finalizzati al contrasto dell’evasione fiscale, al corretto svolgimento delle attività economiche legate alla nautica da diporto e alla repressione dei traffici illeciti via mare