CIVITAVECCHIA – Suona come un pugno sullo stomaco l’auspicio di Moscherini che invita la Procura della Repubblica di accertare se tra politici e faccendieri vari, ci sia un illecito passaggio di denaro; magari sporco.
Per una volta siamo d’accordo con il sindaco e ci uniamo alla sua richiesta affinché la Procura avvii l’indagine suggerita dal Primo Cittadino! Ma è proprio sicuro Moscherini che non stia parlando di corda in casa dell’impiccato? A nostro parere gli elementi ci stanno tutti: dagli illeciti urbanistici alle assunzioni ex art. 90 ecc. Il primo cittadino ci perdoni ma a noi sembra proprio di si.
Non bastano ai cittadini le preoccupazioni per una Italia che vacilla sull’orlo di una crisi politica ed economica; non bastano le carenze dei servizi resi dal Comune, dall’acqua erogata a singhiozzo, ai trasporti, ai parcheggi, all’inquinamento dell’aria causa Enel, ai depuratori mal funzionanti ecc.
ai cittadini civitavecchiesi si aggiungono le preoccupazioni per un Comune indebitato oltre ogni ragionevole capacità contributiva; gestito come un’azienda privata e per giunta svillaneggiato da un suo rappresentante, l’assessore Mauro Nunzi, che in piena adunanza consiliare il due agosto scorso definì Civitavecchia “ una Città di me…, piena di gente di m…”, senza che nessuno dei consiglieri abbia sentito il dovere di intervenire in difesa della lesa dignità di una intera comunità offesa e oltraggiata.
Un ‘ Amministrazione comunale tiranneggiata da un Sindaco che, malgrado sconfessato dalla stessa dirigenza politica che rappresenta, si ostina a rimanere in carica per ragioni che sfuggono al controllo razionale. Non ci sembra igienico stare in paradiso a dispetto dei santi.
In questo giuoco al massacro l’uomo della strada, il cittadino si sente oggetto d’inconsapevoli raggiri e si allontana sempre di più dalla politica, delle istituzioni e dalla democrazia che, come diceva Socrate, “questa è come il vino, quando ne bevi troppo finisce per ubriacarti”.
Su questo nuovo scandalo al sole che ha riempito le pagine della cronaca cittadina, cioè per l’assunzione “raccomandata” di un tecnico alla Asl , si sono sollevate le coscienze del “diritto”come se questa non fosse una prassi costante . Voglio emulare il Nazzareno: chi, dei politici, non ha mai raccomandato qualcuno, non lanci la prima pietra altrimenti si lapiderebbe Civitavecchia, ma alzi la mano.
Su questo caso anche l’intervento del consigliere del Pd, Alessio Gatti, lascia perplessi: forestiero in casa propria, con una spericolata nota, chiede alla sua segretaria, Roberta Galletta, cosa ha da dire in merito all’assunzione del tecnico raccomandato dall’On. suo compagno di partito e la invita ad intervenire pubblicamente “per alleviare il rossore sulle guance dei cittadini presi continuamente a schiaffi”. Anche da lui?
Vincenzo Monteduro – Segretario Repubblicani Europei