“Dove è finito il parco di 40 ettari a Tvn?”

Torre Valdaliga Nord - TVN - EnelCIVITAVECCHIA – “Dove è andato a finire il parco di 40 ettari vicino alla nuova centrale di Tvn?”. E’ quanto si chiede la segreteria del Partito Democratico, per voce di Enrico Leopardo, tornando a rompere il silenzio su uno dei punti più significativi della convenzione stilata a suo tempo tra Enel e Comune di Civitavecchia, attraverso cui l’ex Sindaco De Sio e i vertici della spa cercarono di convincere i cittadini della bontà del progetto di conversione a carbone della centrale: un boschetto di alberi avrebbe catturato i fumi di anidride carbonica… Ma di quel bosco, ad oggi, ancora nessuna traccia.
“Unendoci alle continue richieste che da più di anno il consigliere Mauro Guerrini  del Pd sta muovendo ai responsabili dell’assessorato all’ambiente di Civitavecchia, la segreteria del Partito Democratico rimane sconcertata come un grande polmone di grande valore ecologico, imprenditoriale ed anche occupazionale sia scomparso dai piani del Comune – afferma Leopardo – Vedendo nell’Assessore all’ambiente  Leonardo Roscioni una persona sensibile alle tematiche dell’ambiente anche alla luce del suo recente impegno a realizzare anche e finalmente a Civitavecchia la tanto sospirata raccolta differenziata, tra l’altro da sempre caldeggiata dal Pd, il Circolo del Partito Democratico  chiede formalmente all’assessore di mettere all’ordine del giorno del prossimo Consiglio Comunale il via libera all’Enel alla costruzione del parco che avrà sicuramente l’approvazione sia della maggioranza che dell’opposizione del provvedimento”.
“Civitavecchia ma soprattutto i civitavecchiesi – conclude – hanno bisogno del parco prima che la centrale di Torre Nord entri in pieno regime e soprattutto hanno bisogno che il parco non venga né monetizzato  né spalmato sulle aree verdi presenti in città come richiesto dal Sindaco, perché solo alle spalle della centrale Enel il grande parco avrebbe una funzione  veramente utile alla cittadinanza, riuscendo a fare da scudo alle polveri emesse dalla centrale stessa, producendo ossigeno e compensando la presenza dell’imponente impianto industriale elettrico”.