CIVITAVECCHIA – Ho letto con interesse l’interpretazione personale che il Sig.Reginella ha dato di alcuni personaggi di manzoniana memoria, e comunque, sorvolando sul continuo ricorso al Manzoni che mi sembra essere una costante dei politici locali, quasi come se la loro cultura letteraria fosse fossilizzata solo su tale, peraltro, rappresentativo autore, mi assalgono dei dubbi che sento il dovere di esternare nella duplice veste di “contribuente” e di “rappresentante politico”, scomodo ed inviso, ma pur sempre “rappresentante” di una percentuale di cittadini, per i quali ogni mio intervento “sottaciuto” equivale ad un bavaglio imposto alla loro facoltà di esprimersi.
Ciò detto, desidero sottoporre all’attenzione dei contribuenti un paio di piccole riflessioni circa le dichiarazioni che il citato signore ha rilasciato recentemente alla stampa.
La prima si riferisce alla “bagarre” che si é scatenata sull’assunzione dell’arch. Giannini quale consulente “esterno” della Asl, e le cui dimissioni spontanee aprono interrogativi inquietanti, ove non corroborate da opportune verifiche sulla regolarità delle procedure seguite.
Ciò che in tale vicenda sembra essere controverso é rappresentato dalla già collaudata presenza dell’architetto in questione nell’ambito Asl per il quale il professionista in parola più volte sembra aver prestato la sua opera: solo adesso il Sig.Reginella si sveglia e parla di “nepotismo”? E sino ad ora dove ha vissuto? Forse nel “limbo”?
Nel corso dell’aprile u.s. lo scrivente emanò un comunicato dal titolo inquietante di “La forza rigenerante del nepotismo” in cui denunciava un andazzo allegro e pluriennale nella locale pubblica amministrazione ma, forse, le mie parole non giunsero al “limbo” degli “unti dal Signore” e ,quindi, non furono udite o, se udite, non vollero essere comprese. Peraltro, mi sembra che una certa Sig.ra Galletta presti la sua opera proprio presso la Asl in questione e mi sembra pure che sia rappresentante di uno schieramento politico che fa grancassa di ogni presunto “sperpero” commesso ai danni del popolo: come mai é restata e resta in silenzio, di fronte ad un qualcosa di poco chiaro o,contrabbandato come tale, che si é verificato nel suo ambiente di lavoro?
Forse non ha avuto modo di darsi conto di quanto “in fieri” intorno alla sua persona: succede, é strano, ma é successo anche questa volta.
Oppure é tutto regolare e la vicenda nasce da un’equivoca interpretazione da parte di un qualcuno al solo scopo di smuovere le acque “troppo ferme” di una politica locale ormai agonizzante: il Sig. Vinaccia racconta di “marchette politiche”….allora tra i “casaccari”, i “nepotisti” ed i “poltronari” aggiungiamo anche i “marchettari” ed il panorama politico locale é completo.
Signori e Signore la Compagnia Civitavecchiese dei Politicanti é lieta di offrire dal palcoscenico del Pincio la commedia “Aggiungi un posto a tavola..che c’é un amico in più”.
Credo che sia opportuno, a questo punto, procedere ad una verifica di tutte le consulenze “esterne” cui gli enti locali, compreso il Comune, hanno fatto ricorso negli ultimi cinque anni: potremmo avere delle sorprese dal punto di vista “nepotistico” e non solo da quello purtroppo.
Gabriele Pedrini – Segretario Federale Fiamma Tricolore