“Un altro bando di concorso nullo”

ComuneCIVITAVECCHIA – Cosa sta diventando la nostra città? Un’isola felice dove chi dovrebbe essere il primo a seguire norme e regolamenti, le calpesta a suo piacimento? Sembrerebbe proprio di sì continuando ad analizzare i documenti usciti per assumere alcune figure dirigenziali.
Nei giorni scorsi avevamo segnalato la illegittimità dell’ autoproclamazione di Moscherini a presidente della commissione esaminatrice dell’avviso pubblico di mobilita per la copertura di 5 posti da dirigente. Nessuno, naturalmente, ha risposto e attualmente si va avanti così…. nella totale illegalità, “nessuno” che si preoccupi di far rispettare la legge. Un concorso nullo prima ancora di iniziare, viziato dall’interferenza politica del sindaco nel voler lui scegliere i curriculum dei candidati.
Invece, a leggere l’altro bando di concorso riguardante l’assunzione dei 2 dirigenti tecnici, balza agli occhi, al punto 10, il fatto che, ai fini dell’ammissione, si possano  cumulare i vari anni di servizio indistintamente dagli enti di provenienza pubblici o privati. Questo perché, come dicevamo, i (5) anni sono necessari per accedere ad un concorso di secondo livello, come questo.  Ma l’art 28 del dlgs 165/2001 – accesso alla qualifica di dirigente della seconda fascia-  ai fini del raggiungimento del numero minimo di anni 5 prevede tutt’altra cosa: “Al concorso per esami possono essere ammessi i dipendenti di ruolo delle pubbliche amministrazioni, muniti di laurea, che abbiano compiuto almeno cinque anni di servizio o, se in possesso del dottorato di ricerca o del diploma di specializzazione conseguito presso le scuole di specializzazione individuate con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri.”
Nel bando, al contrario, la dirigente dell’ufficio personale ha previsto che, ai fini del raggiungimento dei 5 anni di precedente servizio, i requisiti alle lettere a), b), e c) dell’avviso pubblico sono cumulabili!!
Un aspetto incredibile questo, che non esiste in alcuna normativa ma che, evidentemente, vale solo per Palazzo del Pincio.
Chissà perchè……chissà per chi?
E’ mai possibile che a Civitavecchia esistano due pesi e due misure? E’ mai possibile che, da qualche anno a questa parte, sul nostro territorio ci sia chi piega ai suoi voleri i dettami del legislatore per raggiungere il proprio scopo? Che sarebbe quello di occupare caselle per la gestione del potere? Ed è mai possibile che soltanto in questa città stiano tutti silenti di fronte a queste enormi illegittimità? Stiamo purtroppo assistendo ad uno spettacolo pietoso, non degno della storia, della tradizione e della cultura di questa terra.

Fabiana Attig – Coordinatore politico Freedom