Procedure più facili da oggi per ottenere la Dia nel settore alimentare

taverna 101CIVITAVECCHIA – E’ stata presentata stamane dal dott. Mangano e dall’Assessore al Commercio Maruccio, in una conferenza stampa organizzata dal Comune presso l’aula Pucci, una iniziativa sviluppata dalla Asl Roma F nell’ambito dell’azione volta alla semplificazione costruttiva di alcune “strettoie” burocratiche che affliggono particolari settori della società produttiva ed imprenditoriale.
Una di queste “strettoie”, in particolar modo attuale a Civitavecchia, è costituita dalle Dichiarazioni di Inizio Attività (Dia) per il settore alimentare, sulle quali occorre il parere vincolante dell’Autorità Sanitaria.
“I pellegrinaggi da un Ufficio all’altro, da un Ente locale all’altro, ed il rischio di veder vanificato l’intero processo, magari da semplici vizi formali o incompletezza di documentazione, è da sempre un passaggio particolarmente delicato e lungo per chi si accinge ad intraprendere nel settore agroalimentare – ha spiegato Mangano – La sperimentazione della Asl Rm F e del Comune di Civitavecchia muove appunto dalla possibilità di semplificare e facilitare la redazione di tali dichiarazioni, spesso commissionate a professionisti esterni senza nessun coinvolgimento responsabile degli imprenditori. In pratica sono stati ‘costruiti’ dei moduli ad hoc contenenti tutte le informazioni di cui gli organi autorizzativi hanno bisogno per poter legittimare le Dia”.
I nuovi modelli saranno utilizzati nella fase iniziale e sperimentale nel solo comune di Civitavecchia con possibilità di estendere l’esperienza agli altri comuni più rappresentativi della Asl Rm F. La sperimentazione partirà il primo ottobre 2010 e si concluderà il 30 settembre 2011.
“Questa innovativa procedura – ha proseguito Mangano – elaborata sperimentalmente dal Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione della Asl per la prima volta nella nostra regione, riguarda esclusivamente le pratiche relative al settore alimentare: produzione, commercio, trasformazione, somministrazione. I nuovi moduli potranno essere ritirati presso l’ Ufficio Commercio del Comune, la Confcommercio, la Cna e naturalmente presso gli Uffici della Asl: prima di essere consegnati all’Ufficio Protocollo del Comune, dovranno essere vistati dal personale amministrativo di uno qualsiasi di questi quattro Uffici. I nuovi format sono strutturati in modo utile e facile per la compilazione (domande a risposta chiusa del tipo: si o no), spiegati e formulati in modo chiaro e comprensibile a tutti, e impostati per andare  incontro ai bisogni di salute della cittadinanza ed agli interessi di tutti: Titolari di attività, Asl, Comune, Confcommercio e Cna”.
Le principali caratteristiche dei nuovi modelli sono le seguenti: trasformazione di risposte aperte in risposte chiuse con una utile guida che fa da tutoraggio alla compilazione; migliore comprensione da parte degli esercenti dei requisiti necessari ad aprire e gestire un’attività alimentare; miglior monitoraggio della Asl sul territorio e miglioramento delle sue attività di controllo e di prevenzione; trasformazione di linguaggio tecnico in un linguaggio più vicino ai cittadini; responsabilizzazione di tutti i soggetti (Esercenti, Istituzioni e Confederazione) nell’interesse della salute della collettività; risparmio di risorse umane e monetarie per la nostra Asl.