LADISPOLI – L’anno scolastico è appena iniziato ma i problemi, nel Paese come a Ladispoli, non mancano di certo. Tra i disagi che molte famiglie si sono trovati ad affrontare, in questa prima settimana di ritorno sui banchi, l’anticipo di 50 euro alle casse comunali per il servizio mensa dei bambini che ne usufruiscono. Cifra che, nonostante a fine sarà restituita in caso di regolarità con i pagamenti, secondo Forza Nuova Ladispoli non è di poco conto per una famiglia in ristrettezze economiche. “Vorremmo prendere per esempio una famiglia monoreddito con 2 figli che frequentano la mensa – afferma a nome di Forza Nuova Claudio Stefani -in questo mese ci si è visto recapitare la tassa sui rifiuti con scadenza al 30 settembre, aggiungiamo 100 euro di anticipo per la mensa, tutto il materiale che concerne l’inizio dell’attività scolastica per non parlare delle bollette che arrivano normalmente ogni mese, senza poi parlare di chi ha un mutuo sulle spalle. Come fa una famiglia a vivere cosi? Sappiamo che ogni anno le rette del servizio mensa vengono evase sempre da più famiglie ,creando cosi un enorme buco nelle casse del nostro Comune, ma non ci sembra questo il metodo giusto per combattere l’evasione”. Forza Nuova chiede dunque all’Amministrazione comunale di tornare sui suoi passi, “senza chiedere nessun tipo di anticipo alle famiglie – prosegue Stefani – ma come gli scorsi anni far recapitare i bollettini direttamente a domicilio o tramite la scuola ad ogni alunno; questo non è solamente il pensiero dei ragazzi di Forza Nuova ,ma è la voce di centinaia di genitori che ogni giorno aspettano l’uscita dei propri figli nei vari plessi di Ladispoli”.
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