CIVITAVECCHIA – Tre giorni fa, dopo l’allarme lanciato dal Pd regionale, la smentita secca e tranquillzzante da parte del Direttore Generale della Asl Squarcione. Oggi invece, all’indomani della pubblicazione del Piano di rientro sanitario varato dalla Polverini, la convocazione urgente dei primari ospedalieri. Segno che il rischio di un forte ridimensionamento dell’ospedale Padre Pio di Bracciano, e forse anche del S. paolo di Civitavecchia, è quanto mai reale; soprattutto a livello di prestazioni erogate e reparti attivati.
Nel corso dell’incontro – come si legge in una nota stampa della stessa Asl Rm F – dopo una lettura sintetica ma esaustiva del combinato disposto dei Decreti, il Manager ha fornito ai Dirigenti ospedalieri le prime indicazioni operative da adottare secondo il preciso cronoprogramma previsto dai Decreti stessi. Il dott. Squarcione ha inoltre disposto che i Primari forniscano in tempi strettissimi, ognuno nel proprio settore di attività, indicazioni per predisporre proposte finalizzate comunque al rilancio delle attività sanitarie su tutto il territorio della Roma F. E’ stato inoltre comunicato che è intenzione della Direzione Aziendale di procedere alla costituzione di alcuni ‘tavoli di lavoro’, composti da rappresentanti dei Primari, dai Direttori Sanitari Ospedalieri, oltreché dal Direttore Amministrativo e Sanitario Aziendali, che possano organizzare concretamente il ‘governo’ della transizione verso il nuovo modello delle Reti Assistenziali”.
Il Direttore Generale ha infine ribadito ai Sanitari presenti l’esigenza primaria di informare gli utenti ed i degenti che, “con qualsiasi modello organizzativo, sarà comunque garantita l’erogazione delle prestazioni emergenziali oltre a quelle ambulatoriali”.