Proteste contro i tagli alla sanità della Polverini anche a Civitavecchia

aslCIVITAVECCHIA – La protesta contro i tagli previsti dal piano di rientro sanitario della Governatrice Polverini si diffonde in tutto il territorio. Oltre a Bracciano, che mercoledì tornerà nuovamente in piazza con un corteo cittadino, anche a Civitavecchia si registrano iniziative e per domani, come già annunciato tre settimane fa, i sindacati confederali danno appuntamento a operatori sanitari e cittadini alle ore 14:00 davanti alla sede della Asl Rmf in via Terme di Traiano. “Anche se il Piano di Rientro, presentato dalla Presidente Polverini, non include il S. Paolo di Civitavecchia tra i 24 ospedali che verranno chiusi sul territorio regionale, risultano confermate le nostre perplessità e preoccupazioni – affermano i segretari territoriali di Cgil, Cisl e Uil Caiazza, Barbera e Di Marco – Questa struttura, infatti, è destinata a dismettere la cura delle malattie infettive (quando la presenza del porto ne consiglierebbe il rafforzamento e la specializzazione) e l’oncologia (autentica provocazione nei confronti di un territorio particolarmente segnato, a causa di molti fattori ambientali, dall’incidenza di patologia tumorali). D’altro canto, la soppressione di ospedali limitrofi determinerà un consistente aumento della domanda, di ricoveri e prestazioni, verso Civitavecchia. In questo contesto, i tagli ed il blocco del “turn over” rischiano di portare al collasso il S. Paolo. Va, inoltre, evidenziato che si fa riferimento ad un territorio caratterizzato da un rapporto ‘abitanti-posti letto’ abbondantemente al di sotto della media regionale e, già oggi, segnato da una complessiva carenza di strutture sanitarie e socio-assistenziali”.
I tagli disposti dai Decreti Polverini secondo i sindacati avranno comunque ricadute occupazionali anche su Civitavecchia. “Se non rivisti – proseguono i tre segretari – causeranno riduzione di personale nella sanità pubblica e licenziamenti in quella privata, con ricadute pesantissime sulla quantità e qualità delle prestazioni. Per queste ragioni la Manifestazione di domani assume grande importanza. Rinnoviamo, pertanto, l’appello per la partecipazione a tutti i rappresentanti delle istituzioni del comprensorio, ai partiti, movimenti e a tutti i cittadini. E’ indispensabile protestare a Civitavecchia, come sta avvenendo in tutta la Regione Lazio, per pretendere l’apertura di un confronto finalizzato ad elaborare un progetto in grado di coniugare il ‘risanamento economico’ con la riprogettazione ed il miglioramento del Ssr, per garantire il diritto primario alla sanità e alla salute”.