Tarquinia. Mazzola: “Il depuratore non ha mai smesso di funzionare”

depuratore tarquiniaTARQUINIA – “Il depuratore non ha mai smesso di funzionare. Quanto riportato su alcuni giornali è completamente falso e ha causato un gravissimo danno all’immagine di Tarquinia”. Lo ha dichiarato il sindaco Mauro Mazzola nel corso della conferenza stampa convocata d’urgenza l’8 ottobre presso l’impianto. “Andrò fino in fondo per riaffermare la verità dei fatti. La fuga di notizie sembra avere natura politica più che tecnica. – ha proseguito – L’impianto non si è mai fermato. Il blocco temporaneo di alcune pompe avvenuto il 5 ottobre è stato causato dalle abbondanti piogge che hanno provocato smottamenti e frane nella Tuscia. La quantità d’acqua riversatasi infatti nel depuratore è stata di cinque volte superiore a quella mediamente trattata dalla struttura, facendo saltare tutti i sistemi di misurazione. In questi casi eccezionali, così come autorizza la Provincia di Viterbo, l’acqua in eccesso può essere riversata direttamente nel fiume Marta”. Il primo cittadino si è posto poi alcune domande. “È quanto mai singolare che il Roan (Reparto Operativo Aereonavale della guardia di finanza) e i tecnici dell’Arpa abbiano effettuato i prelievi in concomitanza di precipitazioni torrenziali. Ed è anche insolito che la campionatura abbia interessato soltanto la vasca di raccolta dell’acqua in ingresso al depuratore, mentre non ha riguardato la vasca da dove esce l’acqua trattata”. Il sindaco Mazzola ha illustrato infine gli importanti interventi realizzati dal Comune per riqualificare la rete fognaria e per risolvere le molte emergenze ambientali presenti sul territorio: “Il depuratore è uno dei più moderni a livello regionale. L’Amministrazione in tre anni ha speso 700mila euro per la sua manutenzione straordinaria e ordinaria. Inoltre, ha investito 240mila euro per rifare l’impianto di sollevamento in località Vallegata, 75mila euro per ammodernare quello di Tarquinia Lido e 240mila euro per smantellare l’inefficiente depuratore delle Saline e collegare il sistema fognario del borgo al depuratore comunale. Fatti e non parole a cui si aggiunge la richiesta di un finanziamento di 8 milioni di euro per ammodernare la rete fognaria dell’intero litorale”.